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Svezia, aggredito l’autore delle vignette su Maometto

Incidenti sono scoppiati ieri all’università di Uppsala, in Svezia, quando alcuni militanti musulmani hanno interrotto una conferenza sulla libertà di espressione di Lars Vilks, un disegnatore svedese già minacciato di morte per una vignetta del 2007 in cui raffigurava Maometto con il corpo di un cane. Lo stesso Vilks ha detto di essere stato colpito con una testata ma di non avere riportato ferite. Il vignettista, citato dal sito del quotidiano Aftonbladet, ha detto di essere stato colpito da un uomo, che lo ha mandato a sbattere contro il muro, rompendogli gli occhiali.
Nei tafferugli che sono seguiti, e ai quali hanno preso parte altri musulmani in sala, un agente della polizia è rimasto contuso e due persone sono state fermate. Gli incidenti sono avvenuti ieri. Le immagini, riprese con un cellulare e postate sul sito di Aftonbladet, mostrano diverse persone, tra cui donne velate, in piedi mentre inveiscono contro Vilks e gridano «Allah u Akbar» (Dio è grande). Di seguito, si vedono poliziotti che cercano di riportare la situazione sotto controllo e che bloccano a terra almeno una persona, mentre le grida in sala continuano.
Da quanto è possibile capire dalle immagini, gli incidenti sono scoppiati quando il vignettista Vilks ha mostrato un filmato intitolato «Allah o gay-bar», in cui alla voce del muezzin che chiama alla preghiera seguono note di hard rock e si vedono giovani uomini gay che si baciano.

L’omosessualità è illegale in diversi Paesi musulmani e in altri, come l’Iran, è anche passibile della pena di morte.

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