Svezia Incendiata la casa del vignettista di Maometto

Nuovo attacco contro il vignettista svedese Lars Vilks, autore di una delle cosidette «vignette blasfeme» di Maometto, in cui il profeta veniva rappresentato come un cane. Nel corso della notte tra venerdì e sabato qualcuno ha tentato di incendiare la sua casa con bombe molotov ma le fiamme si sono spente da sole, causando danni di lieve entità, in particolare nella cucina e sulla facciata. Le fiamme si sono spente da sole. «Probabilmente dovrò trasferirmi da un’altra parte per un po’ - ha detto Vilks -. Potrò forse starci durante il giorno, ma certamente non potrò dormire là». L’artista non si trovava in casa al momento dell’attacco, che segue di pochi giorni l’aggressione subita da Vilks all’università di Upsala. In quell’occasione l’artista aveva mostrato un video su omosessualità e religione, in particolare l’Islam.

Nel filmato si sentiva la voce di un muezzim con musiche rock e immagini di gay che si baciano, ma un uomo ha reagito molto male e ha sbattuto Vilks contro il muro rompendogli gli occhiali, mentre numerosi islamici presenti hanno cominciato ad inveire contro di lui e a gridare «Allah Akbar» (Dio è grande). A marzo un’americana che si fa chiamare JihadJane era stata incriminata per aver organizzato via internet un complotto per ucciderlo.

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