«Sviluppi anche per i quartieri popolari»

Una boccata d’ossigeno anche per l’edilizia popolare. La nuova legge, che dovrebbe essere approvata entro la fine del mese, porterebbe non pochi vantaggi anche all’edilizia residenziale pubblica. E darebbe buone risposte alla richiesta di casa, contribuendo a snellire graduatorie e liste d’attesa. «L’edilizia pubblica - sostiene l’assessore milanese alla Casa Gianni Verga - potrà rinnovarsi e trasformarsi positivamente grazie alla nuova legge regionale che, a differenza di quanto previsto a livello nazionale, consente incrementi volumetrici significativi (40 per cento) per la ristrutturazione delle case popolari, come richiesto dall’assessore lombardo alla Casa e alle Opere pubbliche Mario Scotti».
Non appena la legge sarà tale e scatteranno i 18 mesi di ristrutturazioni, ampliamenti, demolizioni e ricostruzioni, il Comune di Milano farà la sua parte. «Siamo pronti – spiega Verga -. I progetti dell’assessorato alla Casa consentiranno di rinnovare i quartieri di edilizia popolare rendendoli plurifunzionali e pluriclasse. Inserendo cioè, spazi per attività produttive, commerciali e servizi, oltre che favorire l’insediamento e l’integrazione tra classi sociali diverse».
Gianni Verga ha vari progetti in mente.

E fa un esempio: «Così come abbiamo progettato per il piccolo quartiere Barzoni Casette, faremo per le zone più rilevanti e degradate della città, a partire dal Lorenteggio». Le ristrutturazioni quindi, non solo contribuiranno a realizzare nuovi appartamenti popolari, ma daranno una mano a combattere il degrado e a dare un nuovo aspetto, più umano e vivibile, ai quartieri di periferia.

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