Tacchi vertiginosi Valeria Mazza al top

MilanoPartono le sfilate e anche nei backstage se ne vedono delle belle. Ecco un mini sunto della giornata di ieri. Cambio d’abito inaspettato per Daniela Santanchè dietro le quinte di Roccobarocco. Dopo aver ha fatto apprezzamenti su un vestito anni ’50, bianco e nero con stampa floreale, lo stilista prende la palla al balzo, obbligandola ad indossarlo. I soliti favoritismi? Niente affatto. Perché il sottosegretario dice che sosterrà la moda italiana: «Domani sarò a Roma e chiederò che il piano di rilancio e sviluppo tenga conto anche della moda, un settore troppo importante per essere ignorato dalle istituzioni». Intanto ieri le istituzioni milanesi alle sfilate non si sono viste, in compenso però è stato avvistato l’ex assessore alla Moda Giovanni Terzi, inseguito da fotografi disinformati, che continuano a chiamarlo «assessore». Scambio di persona anche da Alberta Ferretti, dove la più chic è senz’altro Valeria Mazza: coda di cavallo, giacca e gonna nera, blusa viola, tacchi altissimi. Tanto alti che all’ingresso svetta su tutti: forse per questo le tv l’hanno scambiata per un’altra?
Sempre all’ingresso della Ferretti (ma non solo), si vedono tante signorine chic portare con disinvoltura dei capi di Zara (con risultati strabilianti, da far invidia alle colleghe supergriffate). Ma il bello è che il colosso spagnolo imperversa anche nei backstage. Nell’ultima fila di un noto parterre, un dirigente italiano del marchio low cost critica tutte le uscite come eccessive. Poi però prende appunti. Chissà se prenderanno anche ispirazione.

E invece da Richmond l’argomento è più serio e si parla di plagio vero e proprio, dove la figlia del padrone di casa, Alessandra Moschillo, racconta perché quest’anno non sfilerà con il suo marchio Haute: «Siamo in contenzioso con un’azienda che ha copiato il nostro brand, con un nome praticamente identico. Ma vinceremo noi, perché abbiamo una storia alle spalle». La moda, purtroppo, a volte è anche questo: che vinca il migliore.