In arrivo un «taglio» del 25% dei posti letto degli ospedali a luglio e del 40% ad agosto. La Asl ha diffuso i dati ufficiali per lestate del 2011, basati sui piani ferie degli ospedali cittadini. «Si parla di tagli in linea con quelli degli altri anni», assicura il direttore sanitario dellAsl di Milano Enrico Bolzoni. Su un totale di circa 10.200 posti letto per acuti disponibili nelle strutture pubbliche e private convenzionate della metropoli, nel mese di luglio sarà attivo il 75%, cioè circa 7.500 posti letto. Ad agosto, invece, questo numero scenderà a 6.200. Se in luglio ci sarà qualche posto letto in più nelle strutture private, ad agosto la situazione è sostanzialmente la stessa nel pubblico come nel privato. Analizzando il calendario nel dettaglio: fino al 15 luglio le strutture saranno operative al 100%, nella seconda metà di luglio funzioneranno al 75% mentre ad agosto e per la prima settimana di settembre sarà a regime il 60-65% dei posti letto. «Questo è il quadro complessivo - spiega Bolzoni -. Ma è necessario precisare che il taglio non interesserà ovviamente i reparti sensibili, quelli cioè ad alta intensità assistenziale», come le terapie intensive, «che resteranno praticamente a pieno regime, o saranno ridotti di poche unità». Mentre «perdono momentaneamente qualche posto letto» i reparti specialistici.
Nessuna variazione per ostetricia e per i pronto soccorso ad eccezione di quello del Policlinico che sarà ospitato in un prefabbricato per i lavori di ristrutturazione. Dal 25 luglio al 15 settembre, dunque, lingresso delle emergenze non si affaccerà più su via Francesco Sforza, ma sarà allinterno dellospedale, con lentrata al civico 35. Per far fronte alla possibile diminuzione dellattività delle urgenze il San Carlo si è offerto di fare da «vicario». Attenzione però: la struttura dellOspedale Maggiore conntinuerà ad accettare tutti i pazienti autopresentati, così come tutti i codici verdi. È possibile, invece, che venga respinto il 50% del codici gialli e rossi non autopresentati, che saranno automaticamente dirottati verso unaltra struttura. Per verificare la tenuta della rete dei pronto soccorso cittadini «la Asl città di Milano ha organizzato tre giornate di simulazione: il pomeriggio del 24 maggio, tutta la giornata del 31 maggio e il 6 giugno, primo lunerdì dopo il ponte - racconta ancora Bolzoni - per osservato la situazione in un giorno qualsiasi di attività. Nonostante i lavori in corso in via Sforza non si sono riscontrate criticità, contro ogni previsione».
Per far fronte al possibile sovraffolamento dei letti durante lestate è stata anche messa a punto una doppia rete di comunicazione tra tutti i nosocomi: «La prima è una rete telematica basata su una mailing list indirizzata al direttore sanitario e al responsabile del pronto soccorso di ogni ospedale: se una struttura ha problemi di sovraffollamento lo comunica immediatamente ai diretti interessati, che in caso di necessità sapranno di doversi appoggiare a un altro nososcomio. La seconda rete, invece, è telefonica: se arrivano pazienti che non possono essere accettati per mancanza di posti, la linea telefonica diretta permetterà di parlare con i responsabili di altri reparti».
Come ogni estate, poi, gli ospedali si organizzeranno per affrontare le conseguenze di eventuali ondate di caldo. Nel «piano anti-caldo» è previsto che «venga lasciato a disposizione il 10% dei posti letto se le previsioni meteo segnalano 3 giorni consecutivi da bollino rosso. Così sarà anche questanno», ricorda Bolzoni.
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