«Taglio alle tasse» Angela Merkel lo impone al suo ministro

Un taglio delle tasse a partire dal 2013, nonostante l’opinione contraria del ministro delle Finanze. Lo ha deciso ieri il governo tedesco. Wolfgang Schäuble, responsabile delle Finanze, ripete che c’è «poco margine» per un alleggerimento della pressione fiscale, ma l’esecutivo della cancelliera Angela Merkel ha dato il via libera agli attesi tagli. La data di partenza, il 2013, coincide con le prossime politiche e la leader punta anche su questo per riconquistare il terreno perduto nell’ultimo anno.
Il governo ha inoltre approvato il progetto di bilancio per il 2012, che prevede un fabbisogno netto più basso del previsto (27,2 miliardi di euro contro i precedenti 31,5) e che ha contribuito a trovare un accordo dopo mesi di trattative tra l’Unione (Cdu-Csu) della Merkel ed i liberaldemocratici della Fdp. «La condizione finanziaria della Germania è nel complesso buona e il Paese è uscito dalla crisi in modo soddisfacente», ha detto Schäuble. «Non siamo però alla fine del consolidamento e infatti ci aspettano ulteriori spese, anche a causa di decisioni politiche».

Intanto, il governo si prepara a mettere a punto la riduzione della pressione fiscale, che riguarderà i redditi medio-bassi e sarà accompagnata da una riduzione dei contributi previdenziali. Secondo indiscrezioni, l’entità della misura non dovrebbe superare i 10 miliardi di euro.

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