Circa 90 opere, tra dipinti figurativi, iconogrammi e impronte, acquerelli e disegni, per ripercorrere il complesso percorso espressivo dellartista sardo Ausonio Tanda, la cui attività rispecchia il multiforme travaglio artistico del cuore del Novecento italiano ed europeo. Da oggi al 29 settembre il Complesso Monumentale di San Michele a Ripa ospita la mostra Ausonio Tanda. Opere 1950 - 1988 curata da Silvia Bordini e Simona Rinaldi. È una serie di dipinti a olio su tela dedicati alla vita dei pescatori e alla caccia al tonno, omaggio al suo paese dorigine, a segnare linizio del percorso artistico di Ausonio Tanda, nel 1950, alla Mostra nazionale Città di Sassari, dove vince il primo premio ex aequo. In queste prime opere si fonde la lezione artistica di altre figure di spicco dellillustrazione e della pittura sarda: quella realistica di Giuseppe Biasi, con liconografia contadina e pastorale della Sardegna, e quella cromatica di Pietro Antonio Manca, uno dei più originali e innovativi pittori sardi del XX secolo. Tanda si fa interprete della tradizione artistica isolana senza mai cadere nella leziosità folkloristica. Dopo lesordio, nel decennio 1950-1960 Tanda partecipa a numerose collettive e personali in cui la raffigurazione delle sue tonnare riscuote il plauso dei critici. Tema questo che attraverserà tutta lopera dellautore. Verso la fine di questo prolifico periodo, lartista affronta il tema della caccia al lupo, feroce e disumana metafora della lotta per la sopravvivenza.
Dal 61 lartista intraprende una ricerca sui linguaggi della pittura che sfocia nellelaborazione di «iconogrammi» i quali, riproponendo le immagini di grandi artisti del passato, le mostrano in un contesto e con una tecnica diversi, di riproduzione meccanica.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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