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La tangenziale Est-Esterna dovrà essere completata in 3 anni

Parte il conto alla rovescia. Domani, alle 14.30: si attivano le ruspe e iniziano a scavare la Tem, la tangenziale Est Esterna di Milano, obiettivo 16 maggio 2015 per vedere le auto percorrere tutta l’infrastruttura. Cantieri e posti di lavoro per il territorio. Domani a Palazzo Isimbardi per far partire il countdown ci saranno il ministro alle Infrastrutture Corrado Passera, il presidente della Provincia Guido Podestà, il governatore Roberto Formigoni, l’ad della società Antonio Marano. Un’iniziativa promossa da Tangenziale Esterna spa (57% Tem, 15,5% Impregilo, 7,9% Pizzarotti, 4,1% Coopsette, 4% Cmb, 4% Unieco, 3,2% Cmc e altri soci) per approfondire le ripercussioni della grande opera su traffico e lavoro. Sulla Tem viaggeranno circa 70mila mezzi al giorno. Le prospettive occupazionali? Diciottomila nuovi posti nelle costruzioni e 10mila negli altri settori. Un contributo alla crescita dello 0,3% del Pil italiano, dell’1,4% di quello lombardo e del 2,8% del Pil milanese. L’infrastruttura verrà realizzata con due miliardi di investimenti compresi gli oneri finanziari, totalmente a carico di soggetti privati.
La tangenziale Est-Esterna collegherà Agrate Brianza (A4) a Melegnano (A1) attraversando tre Province (Milano, Monza e Brianza e Lodi nonché 34 Comuni e permetterà a Brebemi di connettersi, attraverso il cosiddetto «Arco TEEM» (7,3 chilometri), al sistema viabilistico della Grande Milano. La realizzazione di Tem non riguarderà solo i trentadue chilometri di tracciato autostradale ma si allargherà alla costruzione ex novo di trentotto chilometri di strade ordinarie e di trenta chilometri di piste ciclabili, nonché alla riqualificazione di quindici chilometri di arterie esistenti.
Il cronoprogramma per il completamento dell’intera infrastruttura entro il 2015 di Expo è stabilito in 1.054 giorni (569 giorni limitatamente all’«Arco TEEM»). Un’opera strategica, è stata inserita dall’Unione Europea nell’elenco delle infrastrutture Trans european network-Transport finanziabili dalla Banca Europea per gli Investimenti, figura nelle prime posizioni della griglia stilata dalla Commissione per individuare le infrastrutture che potranno avvalersi dei project bond garantiti dall’Unione.
«Ritengo che, al di là di una progettazione rispettosa dell’ambiente, la chiave del successo di Tem si rivelerà proprio l’attivazione di un volano economico e occupazionale sul territorio interessato» ha dichiarato l’amministratore delegato Antonio Marano.

L’efficacia di questo strumento sottolinea Marano «si riveleràdirettamente proporzionale alla capacità di Tangenziale Esterna spa di contraddistinguersi come l’apripista di una nuova architettura finanziaria per gli investimenti nelle infrastrutture basata sull’utilizzo parallelo di sistemi già rodati, come il finanziamento bridge, e innovativi, come il project financing e il project bond».

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