da Buenos Aires
Il governo argentino ha già disposto i primi pagamenti relativi alla chiusura dello swap per i bond in default per 81,2 miliardi di dollari. Lo ha annunciato ieri il quotidiano Clarin, precisando che è stata inviata una prima tranche di 100 milioni di dollari alle banche che hanno gestito loperazione e che è stato ordinato alla Banca di Basilea, dove sono depositate le riserve argentine che hanno ormai superato i 22 miliardi di dollari, di inviare martedì prossimo 680 milioni di dollari alla Bank of New York - lagente di cambio - affinché li accrediti al 76,16% dei creditori che hanno aderito al concambio.
Sempre secondo il giornale, fonti del ministero dellEconomia si sono dette convinte che «in meno di una settimana» avverrà anche la sostituzione dei vecchi bond con quelli nuovi, in pratica si chiuderà definitivamente loperazione.
Intanto, il mercato sembra ormai non temere altri intralci tanto che i titoli argentini, in particolare quelli in pesos legati allinflazione, continuano a registrare rialzi.
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