Tante star e quattro show nella prima serata di Canale 5

Alla scoperta del palinsesto della rete ammiraglia nella prossima stagione ancora in fase di definizione. Schierati in prima serata Bonolis, Scotti, De Filippi, Hunziker, D’Urso

Laura Rio

da Milano

Tutte le star e gran parte dei soldi concentrati nella prima serata di Canale 5. Gerry Scotti, Paolo Bonolis, Maria De Filippi, Barbara D’Urso e Michelle Hunziker, i calibri da novanta di Mediaset schierati per sostenere la fascia più importante del palinsesto autunnale. Che significa: tagli al mattino e al pomeriggio e budget usato per raddoppiare gli show d’intrattenimento di prime time.
I palinsesti di Mediaset sono blindati, avvolti da un mistero che ha alimentato molti voci di impasse, di indecisione, ma qualcosa entrando nelle stanze di Cologno si riesce a carpire. Nei corridoi del palazzone di viale Europa 48 dove è riunito lo staff dirigenziale del Biscione è tutto un interrogarsi: autori, dipendenti, produttori, artisti in attesa del verdetto: cosa si farà? Quando? Con quali soldi? Le addette stampa sono bloccate negli uffici per organizzare la tradizionale serata di presentazione del palinsesto delle tre reti (e pure quella del digitale terrestre), ma non sanno indicare a fornitori e manager una data precisa. Certamente dopo quella della Rai, che sarà a Cannes il 23 giugno.
Comunque, a mezza bocca, bussando di qua e di là, si riesce a intuire la linea di condotta. In sostanza, pochi film e tanto intrattenimento: è la strategia per affrontare un autunno difficile. Le analisi dicono che gli introiti pubblicitari saranno inferiori a quelli previsti. A questo si aggiunge una conclusione del periodo primaverile con un dato di ascolto più basso rispetto a quanto promesso agli investitori pubblicitari. Come fare dunque per arginare una situazione che potrebbe rivelarsi problematica per il Biscione? «La riservatezza è necessaria per non svelare i nostri piani alla concorrenza - dice un manager di Publitalia -. La contrazione pubblicitaria? C’è, è congiunturale, l’abbiamo messa in conto. Ci apprestiamo ad affrontarla distribuendo in maniera diversa il budget».
Dunque, si cercherà di raggiungere il massimo dei risultati d’ascolto nel prime time di Canale 5 (una prima serata forte si tramuta poi in un aiuto per tutta la rete). E come?
«La strategia - spiega un ragazzo che passa ore a studiare i cambiamenti del pubblico - è quella di contenere al massimo i costi nelle fasce orarie meno appetibili per la pubblicità (e quindi la mattina e il pomeriggio) e quella di raddoppiare le produzioni in prima serata. E questo non solo sulla rete ammiraglia, ma anche su Italia Uno. Che significa pochissimi film (che non possono essere infarciti di pubblicità come i reality e gli show e che arrivano sulla tv generalista ormai super sfruttati)».
Questo cosa vuol dire? Facendo due conti sulle star di Canale 5 e osservando il via vai degli agenti nelle stanze che contano, il palinsesto di Canale 5 potrebbe così risultare: al martedì il super annunciato programma di Paolo Bonolis, al venerdì Paperissima (che dovrebbe essere condotta da Gerry Scotti impegnato anche nella fiction), al sabato l’ormai tradizionale appuntamento con C’è Posta per te di Maria De Filippi (sempre che l’irritazione del marito verso l’azienda non coinvolga anche a lei), alla domenica Circus, il nuovo reality targato Endemol e presentato da Barbara D’Urso con i Vip impegnati a volare sui trapezi e domare leoni. Il resto delle serate coperto da fiction (Distretto di polizia). Ma ci potrebbe essere una sorpresa: un secondo reality su Canale 5, magari al mercoledì per arginare lo strapotere dell’Isola dei Famosi su Raidue.
«È quest’ultimo il nodo - ci racconta un autore in attesa di responso - su cui si stanno arrovellando i vertici e su, cui, soprattutto si sta cercando di far quadrare i conti». In sostanza: si sta decidendo se lasciare quattro produzioni (cioè show di intrattenimento), su Canale 5 e farne una su Italia 1 (e una su Rete4), oppure rimanere a quattro sulla rete ammiraglia e due sul canale giovane.
In tutto questo, come si colloca l’ultima querelle (nata da una fuga di notizie) tra Maurizio Costanzo e i vertici aziendali? La chiusura di Tutte le mattine e lo spostamento del giornalista al pomeriggio si inseriva proprio nella linea di contenimento delle spese: Buon pomeriggio dovrebbe far risparmiare all’azienda molti soldi rispetto a Verissimo, così come la nuova Buona domenica condotta dalla Perego (incentrata sui reality). Le cose si sono complicate con la richiesta da parte dei giornalisti del Tg5 e di Videonews di far rientrare tutti i programmi di approfondimento sotto le testate giornalistiche: dunque anche quello di Costanzo. La soluzione della vicenda è unificare la redazione del giornalista con una parte di quella di Videonews. Ovviamente, al risparmio. E qui la vicenda si è ulteriormente complicata. Tanto che Costanzo ha indetto una conferenza stampa per martedì prossimo: in quella data o la vicenda sarà risolta o comunicherà una sua eventuale (anche se alquanto improbabile) uscita da Mediaset. «Be’, se dovessero andarsene lui e la De Filippi - ci dice fuori dai cancelli una dirigente - non è che chiuderemmo bottega. C’è una panchina lunga di gente pronta a prendere subito il loro posto».


E Serie A, il Novantesimo minuto strappato alla Rai con enorme sforzo economico? I giudici decideranno se rimarrà o meno nel tardo pomeriggio della domenica di Canale 5. Se la Juve o qualche altra squadra andrà in Serie B, probabile lo spostamento dello show su Italia 1: diventerà un Controcampo pomeridiano condotto da Piccini.

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