Roma - Un uomo è morto e un altro è disperso nelle acque davanti a Taormina dove i due si trovavano con un gozzo di quattro metri: erano partiti da Giardini Naxos e dovevano raggiungere Letojanni, ma l'imbarcazione, per cause ancora da accertare, ha fatto naufragio. L'allarme è scattato nella serata di ieri, quando i familiari dei due, preoccupati perché non avevano più loro notizie, hanno avvertito i soccorsi. Immediate sono scattate le ricerche: alle tre le motovedette della Capitaneria di Porto hanno recuperato il cadavere di L.B., di 52 anni, a 350 dalla costa tra Giardini e capo Scisò. Non hanno dato invece ancora esito né le ricerche dell'altra persona presente sul gozzo, un uomo di 58 anni, né della stessa imbarcazione.
E in acqua si sono verificati altri due incidenti, che sono costati la vita ad un ragazzino di 14 anni e, molto probabilmente, anche ad un sub di 39, il cui corpo non è però ancora stato trovato. Il primo incidente è avvenuto a Piacenza: il ragazzino, Sabahudin Zrno, bosniaco, si è tuffato in acqua nel fiume Trebbia alla periferia della città assieme a due fratelli più piccoli e ai cugini. Ad un certo punto, però, è scomparso sott'acqua. Il padre e alcuni amici che si trovavano lungo la sponda si sono immediatamente tuffati, ma sono riusciti a recuperare il ragazzo solo dopo qualche minuto, quando era già annegato. Secondo una prima ricostruzione, è probabile che Sabahudin sia stato colpito da una congestione. Il secondo incidente si è verificato invece sulla sponda trentina del lago di Garda, a Riva. Andrea Lunelli, un sub 39enne esperto di immersioni in profondità, si è tuffato e non é più risalito in superficie. L'allarme è stato dato dalla compagna dell'uomo, che lo attendeva a riva, verso le 11. Immediate anche in questo caso sono scattate le ricerche da parte dei vigili del fuoco che stanno setacciando il fondale con un robot telematico, ma ormai sono quasi nulle le speranze di trovarlo in vita. I compagni del gruppo sommozzatori di Riva del Garda descrivono Lunelli come un sub molto preparato, con una ventina di anni di esperienza che quasi ogni settimana, d'estate e d'inverno, effettuava immersioni in profondità nel lago, quasi sempre da solo.
E in montagna si sono verificati due incidenti. Nel primo, avvenuto a Brusson, in provincia di Aosta, è morto un escursionista biellese di 61 anni, Donato Micello. L'uomo era insieme alla compagna e ad un gruppo di amici nella zona delle vecchie miniere di Archesaz, quando è scivolato, precipitando in un canalone.
Un altro sessantenne, invece, è morto in Trentino, mentre stava effettuando un'escursione nella zona di Cava di sabbia, a Pietramurata, vicino Dro. L'uomo era con un amico quando è scivolato dal sentiero, precipitando per una ventina di metri.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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