Pgt, oggi è il day. O meglio il giorno in cui laula deciderà quale metodo adottare per discutere e votare le 4736 osservazioni e i 2748 emendamenti presentati. Un voto palese, però, che non darà nessuno spazio ai «frondisti» e che mettera le forze politiche davanti alle proprie responsabilità. Si è chiusa con un muro contro muro, ormai insabile, la riunione delluffico di presidenza e la capogruppo di ieri, ora quindi la palla passa allaula.
Da una parte lopposizione, che rimane ferma sulla richiesta di esaminare le osservazioni singolarmente «o al massimo - spiega Andrea Fanzago, del Pd - accorpando quelle che hanno caratteristiche analoghe e identico contenuto. In pratica, solo le osservazioni gemelle». E la maggioranza che continua a ribadire la volontà di discutere e votare per gruppi tematici, una decina circa, la cui omogeneità oggettiva è stata certificata dagli uffici. «Prendiamo atto - attacca Giulio Gallera, capogruppo del PdL - che lopposizione dimostra di non avere alcuna volontà di discutere. In aula vedremo chi vuole dotare la città di uno strumento di pianificazione urbanistica e chi invece preferisce bloccare Milano per tre anni».
Oggi lufficio di presidenza si riunirà per cercare unultima mediazione, dopodiché la decisione verrà rimessa allaula. In questo caso il pgt comincia la sua strada in discesa: se tutto andrà come dovrebbe - e il voto palese aiuterà il destino - la maggioranza farà passare la sua proposta, che dovrebbe consentire di approvare il documento entro il 14 febbraio. Sulla maggioranza pende sempre la spada di Damocle del ricorso, che non sembra spaventare più di tanto nemmeno lassessore allo Sviluppo del territorio Carlo Masseroli: «I ricorsi per la sinistra sono la normalità - commenta sarcastico -. Detto ciò io credo che i ricorsi arrivino là dove non può la politica. Il centrosinistra dimostra ancora una volta la sua debolezza». Intanto ieri è stato approvato il calendario «forzato» per i lavori dellaula: cinque sedute anche la prossima settimana, delle quali due, martedì e giovedì, convocate fino alle due di notte.
- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
- sabato, domenica e festivi dalle ore 10:00 alle ore 18:00.