Tappeto rosso in Russia per il «Caro Leader» nordcoreano

Kim Jong-il accolto con tutti gli onori in Siberia. Nei prossimi giorni incontrerà il presidente Medvedev

Grande accoglienza, con tanto di tappeto rosso, per il leader nordcoreano Kim Jong-il, in Russia per la prima volta dopo nove anni e che oggi ha fatto tappa nella regione di Amur, nell'estremo oriente russo, dove ha visitato una centrale idroelettrica in attesa dell'incontro con il presidente Dmitri Medvedev previsto nei prossimi giorni nella città di Ulan Ude.
Giunto ieri a bordo di un treno superblindato di lusso, Kim ha iniziato la visita in Russia, avvolta nel più fitto mistero, una rara occasione per il leader della Corea del Nord di lasciare il suo Paese, chiuso al resto del mondo e in conflitto con la Corea del Sud.
Il treno blindato di Kim, che non ama volare per motivi di sicurezza, è arrivato stamani nella piccola stazione di Bureya, dove alcune giovani donne russe vestiti in abiti tradizionali lo hanno accolto con pane e sale, secondo la tradizione. Il volto serio e visibilmente stanco, il leader nordcoreano, 69 anni, che sfoggiava i soliti occhiali da sole e un abbigliamento in stile militare, è stato aiutato a scendere dal treno.

Dopo la breve cerimonia di benvenuto, Kim ha visitato la centrale idroelettrica. Dopo la visita, il leader nordcoreano ha continuato il suo viaggio lungo la famosa Transiberiana, linea ferroviaria che collega Mosca a Vladivostok su oltre 9.000 km.

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