Il Tar annulla il Pgt di Cermenate, anche Milano trema

La Regione Lombardia ha deciso di ricorrere al Consiglio di Stato contro la sentenza del Tar lombardo che ha annullato il Piano di governo del territorio del Comune di Cermenate e parte della delibera regionale sulla Valutazione ambientale strategica con la motivazione che non possono essere gli stessi soggetti a elaborare il piano e a fare la Vas. E questo mentre il Pd a Palazzo Marino chiede assicurazioni sui rischi di annullamento del Pgt che ora è in discussione.
«Abbiamo deciso di impugnare la decisione del Tar chiedendone la sospensiva - ha spiegato l’assessore all’Urbanistica della Lombardia Daniele Belotti - perché siamo convinti che la nostra delibera sia coerente con le direttive europea e nazionale». E anche per far risparmiare i Comuni, soprattutto i più piccoli, «evitando loro - ha aggiunto - di dover affrontare ingenti spese per consulenze esterne che andrebbero a ricadere sulla parte corrente della spesa e inciderebbero negativamente sul patto di stabilità». Tutte le informazioni sui procedimenti di valutazione sono consultabili sul sito internet www.cartografia.regione.lombardia.it/sivas e la direzione Urbanistica si è messa a disposizione delle amministrazioni per qualsiasi chiarimento anche se si riserva «di formulare ulteriori indicazioni - ha sottolineato l’assessore - a seguito della definizione del contenzioso in atto».
Lunedì, ricorda invece il capogruppo milanese del Pd Pierfrancesco Majorino, dovrebbe svolgersi una riunione del tavolo sul Pgt per sciogliere alcuni nodi riguardanti la gestione dell’aula nelle prossime sedute. «Tuttavia - premette - non abbiamo alcuna intenzione di continuare il confronto sulla gestione degli emendamenti se il Comune non scioglie i dubbi in relazione a come sia stata effettuata la Valuzione ambientale strategica». Sul piano del territorio nei giorni scorsi maggioranza e opposizione hanno finalmente trovato un accordo per superare lo stallo in consiglio.

Un pacchetto di emendamenti bipartisan (già approvato quello che trasferisce al Piano di mobilità urbana il via libera definitivo per il tunnel Expo-Linate) per evitare l’ostruzionismo su un migliaio di osservazioni all’ordine del giorno. Il voto (salvo nuovi stop) è fissato per il 28 giugno.

Commenti
Disclaimer
I commenti saranno accettati:
  • dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
  • sabato, domenica e festivi dalle ore 10:00 alle ore 18:00.
Accedi
ilGiornale.it Logo Ricarica