Il Tar dice stop al coprifuoco e tre pub riaprono fino alle due

Regalo di Natale del Tar a due pub della zona di via Imbonati e ad una discoteca del Corvetto: da oggi il Ghost Pub di via Maciachini e l’Alterego Cafè di via Faccio (una viuzza a lato di via Astesani) potranno stare aperti anche oltre la mezzanotte e fino alle due del mattino; e ancora più a lungo si potrà ballare sulla pista del Karma di via Fabio Massimo. Il tribunale amministrativo ha accolto il ricorso dei tre locali contro le ordinanze comunali che - in nome della lotta alla «movida selvaggia» e della tutela del sonno dei residenti - ordinavano la chiusura anticipata di tutti i pubblici esercizi degli assi Imbonati-Comasina e Lodi-Corvetto. I giudici hanno invece respinto il ricorso che il sindacato di categoria, ovvero l’Associazione provinciale pubblici esercizi, aveva presentato a nome di tutti gli iscritti. Gli unici a poter tenere la saracinesca alzata oltre gli orari previsti dalle ordinanze saranno dunque Ghost, Alterego e Karma, che avevano presentato ricorso direttamente.
Si tratta, in teoria, di provvedimenti provvisori, adottato dal Tar in attesa della decisione definitiva sulla legittimità del «coprifuoco». Ma in realtà i locali ormai non corrono più rischi: la nuova udienza, infatti, si terrà tra quasi un anno (per l'esattezza, il 22 novembre 2001). E per quella data le ordinanza comunali anti-movida avranno da tempo cessato di esistere, visto che scadranno il prossimo 31 gennaio e non risulta che il Comune intenda prorogarne l’efficacia.
Nella loro sentenza, d’altronde, i tre giudici della Quarta sezione affermano chiaramente di ritenere la chiusura anticipata una violazione dei diritti dei baristi, non motivata da effettive esigenze di ordine pubblico. Siamo di fronte, scrivono «all’assenza di situazioni emergenziali in atto nella zona di ubicazione dei suddetti esercizi». E peraltro, si legge ancora nella sentenza, il Comune nel corso della causa si è ben guardato dal documentare in qualche modo la invivibilità delle due zone interessate dalle ordinanze. Anche se per documentarei fatti di cronaca nera avvenuti nei pressi del Karma sarebbero bastati gli articoli di giornale.
Il commento di Riccardo De Corato, vicesindaco e assessore alla sicurezza, si focalizza sulle due sentenze relative a Imbonati-Comasina: «Che sia stato accolto il ricorso per due singoli esercizi cambia poco. Perché l'annullamento vale solo per 2 locali dei circa 80 che sono interessati all'anticipazione oraria. Nulla poi ci vieta di ricorrere al Consiglio di Stato contro la sospensiva». Ma è fuor di dubbio che la sentenza di ieri del Tar costituisca una sconfessione della politica seguita dall’amministrazione comunale in tema di sicurezza e tranquillità. Di fatto, i giudici amministrativi ritengono che l’esigenza del quieto vivere debba cedere il passo ai diritti dei locali di lavorare e dei loro avventori di tirare tardi.

All’appello mancano ancora due decisioni del Tar sui ricorsi di altrettanti locali, entrambi della zona Corvetto: sono il pub Patchouli di corso Lodi e il Moonshine di via Ravenna. Ma si tratta di posti talmente pacifici (al Moonshine si servono tisane ayurvediche) che la sentenza di ieri induce a prevedere che i giudici daranno ragione ai gestori.