Lultima patacca è quella alimentata dalla psicosi. La paura dellinfluenza A ha infatti fatto lievitare inevitabilmente lennesimo business sul fronte della contraffazione: questa volta si tratta del gel igienizzante per le mani che sta spopolando ormai da qualche tempo in farmacie e supermercati di tutta Italia. Ebbene, nel corso di controlli nel porto di Taranto, alcune settimane fa la guardia di finanza ha sequestrato un carico ingente proveniente dalla Cina: si tratta di 153.216 confezioni per un valore commerciale di circa mezzo milione di euro. Insomma, un affare di rilievo considerata anche la grande richiesta del prodotto sul mercato dopo lallarme per il virus H1/N1.
I flaconi sequestrati a Taranto erano stati importati come cosmetici. In realtà erano confezioni di gel igienizzante, alcuni color fragola, altri con essenze di agrumi che erano state evidentemente utilizzate per assicurare una profumazione gradevole: comunque si tratterebbe di unimitazione dei barattoli di plastica che vengono vendute quotidianamente in Italia. Un imprenditore, titolare di una ditta di import-export, è stato denunciato: gli investigatori gli contestano il mancato pagamento dellaccisa e anche la falsa dichiarazione relativa alla quantità dei flaconi.
Alcuni campioni del prodotto sono stati inviati a laboratori per le analisi in modo da accertare se possano in qualche modo essere nocivi per la salute. I sospetti maggiori sono concentrati sui coloranti che sono stati utilizzati per modificare il gel, ma si tratta di ipotesi tutte da verificare. I flaconcini erano contenuti in un container approdato allalba al porto di Taranto. Ma secondo accertamenti altri tre carichi avrebbero superato i controlli e potrebbero essere finiti sul mercato.
Da quando ha cominciato a diffondersi linfluenza A è psicosi in tutta Italia e le vendite di gel igienizzante sono schizzate alle stelle. Al punto che alcune farmacie hanno deciso di produrlo in modo artigianale secondo regole ben precise che non possono essere modificate.
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