Nunzia Pagani
Direct Line, lassicurazione auto del gruppo Royal Bank of Scotland, chiude un 2005 soddisfacente con un portafoglio di 450mila clienti circa. «Siamo contenti di come è andato questanno e dellatteggiamento dimostrato dai consumatori. Lacquisto diretto dalla compagnia di assicurazione diventerà presto una modalità abituale anche per gli italiani, come già è successo agli inglesi negli ultimi 20 anni».
Forte di una struttura stabile di 800 persone (500 delle quali nei call center), la compagnia del Telefono Rosso ha raggiunto i vertici del mercato italiano delle assicurazioni dirette in soli tre anni. «In questi anni abbiamo potuto far leva su una caratteristica che rende Direct Line unica sul mercato italiano: siamo la sola compagnia di assicurazioni realmente diretta, senza cioè la presenza di altre strutture tradizionali allinterno del gruppo basate su reti di agenti, come capita ai nostri competitor», commenta James Brown, amministratore delegato Direct Line Italia, ricordando che Royal Bank of Scotland ha sempre potuto «sostenere liberamente il business del gruppo, senza dover equilibrare gli sforzi nei confronti di altre strutture in competizione, e potrà farlo ogni volta che si presenterà una vera opportunità».
Quali gli assi su cui Direct Line basa il suo sviluppo? «In primo luogo la nostra competenza ed esperienza» prosegue Brown: «Direct Line ha inventato lassicurazione diretta venti anni fa, nel 1985, quando il Telefono rosso è apparso per la prima volta nel Regno Unito». Oggi è leader nel mercato inglese dellassicurazione auto, la seconda compagnia del ramo danni e i numeri delle attività assicurative di Royal Bank of Scotland sono di prima grandezza: 22 milioni di polizze attive in Gran Bretagna, Spagna, Italia e Germania. «Il nostro modello di business - prosegue il numero uno di Direct Line Italia - si è rivelato vincente sul mercato assicurativo auto britannico e spagnolo e lItalia sta vivendo le stesse fasi di sviluppo della compagnia già sperimentate in quei mercati».
Oltre alla competenza, due sono gli elementi alla base della strategia di sviluppo della compagnia: convenienza del prodotto e qualità del servizio. Dal punto di vista della convenienza, la compagnia conferma che è possibile risparmiare anche oltre il 30% rispetto alle offerte tradizionali e lo sottoscrive in tutta la sua comunicazione pubblicitaria. Infatti, grazie a unestrema personalizzazione della tariffa, riesce a individuare un gran numero di possibilità di risparmio basate sullo studio approfondito dei comportamenti degli automobilisti.
Sul versante del servizio, secondo una rilevazione svolta dallAnia nellaprile 2005, Direct Line registra un tempo di liquidazione dei sinistri inferiore di dieci giorni rispetto alla media del mercato, con punte di oltre 15 giorni a Milano e a Roma. Allo stesso tempo la rilevazione della soddisfazione dei clienti effettuata dallistituto Tns Infratest indica una quota del 97% dei clienti di Direct Line soddisfatti (dati del settembre 2005).
Base su cui la compagnia costruisce il suo successo ma anche lo sviluppo di una rete di partnership con aziende leader in diversi settori (Esselunga, Fineco, tra quelle attive oggi): le performance, in termini sia di tariffa sia di servizio, rappresentano una concreta opportunità per le aziende partner che, attraverso il prodotto Direct Line, vogliono migliorare la relazione con la clientela. Polizze al telefono e on-line, dunque, ma anche a disposizione dei clienti di altre aziende.
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