Tartassati i Suv ma nessun balzello sulle auto di lusso

Piero Evangelisti

Contraddizioni e confusione sono gli elementi che balzano subito all’occhio nella parte della Finanziaria dedicata ai Suv, gli Sport utility vehicle (7% del mercato italiano), per i quali è prevista una sovrattassa «consistente» a partire dal 1° gennaio. Considerando le agevolazioni per le Euro 4, dal 2007, per esempio, una berlina superlussuosa come la Maybach (6 metri) godrà dell’esenzione quinquennale, beneficio da cui potrebbe invece essere esclusa la Fiat Sedici (450mila euro la differenza di prezzo tra le due auto) che, anzi, andrebbe a pagare il balzello. Esenti dunque grandi berline e wagon anche se 4x4, premiati invece i grandi monovolume, ma colpiti i piccoli Suv con la trazione su un solo asse, come la Volkswagen CrossPolo. E cosa ne sarà dei sempre più diffusi crossover (auto a metà tra Suv e wagon)? Saranno equiparati a una station 4x4 o a un Suv anche se a due ruote motrici? Possiamo star certi che dalla comunicazione scomparirà subito il termine Suv. La confusione è grande, perché se la manovra voleva reintrodurre una tassa sul lusso, qualcosa deve essere andato storto.

Ci vorranno allora dei criteri di selezione (magari meno empirici di quelli di Firenze dove si tiene conto delle dimensioni degli pneumatici), ma non ne esiste uno valido in assoluto. Si finirà allora per pesare i diversi fattori: dimensioni, peso, potenza, emissioni e, quasi credibilmente, il prezzo. E i Suv, sempre più numerosi, già motorizzati Euro 4 come saranno classificati?

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