«Invecchiando, scoprirai di avere due mani. Una per aiutare te stesso, laltra per aiutare gli altri»: Tasha de Vasconcelos, top model, attrice e ambasciatore dellUnione europea per i diritti umani, è da sempre impegnata per lAfrica. Una terra che in questi mesi sta vivendo una delle crisi peggiori degli ultimi ventanni. Anche per questo ha ricevuto il «Future Freedom Venezia-The Annual Human Rights Award». Il riconoscimento internazionale è stato presentato ieri sera con un ricevimento in Laguna in occasione del Festival internazionale del cinema dal suo fondatore, Manuele Malenotti.
Tasha de Vasconcelos è nata in Africa e si sente africana. «Sono nata in un continente che ha disperatamente bisogno di aiuto - dice -. LAfrica ha bisogno di unazione rapida e diretta a livello globale e mi sento molto incoraggiata dal lancio del premio Future Freedom. LAfrica deve rimanere al primo posto della nostra consapevolezza e liniziativa di Manuele permette di sottolineare lattualità di questo stato di emergenza». Nel 2006 la giovane modella ha fondato lassociazione umanitaria Amor (Aide mondiale Orphelins Reconfort), che lotta contro la mortalità materna e assiste le madri africane, i neonati e gli orfani. Nel 2009 Amor, che è sostenuta anche dal principe Alberto di Monaco, ha inaugurato un reparto di maternità in Malawi e lavora per costruirne un secondo. «Perché? Perché questa è la mia missione, è così che ho dato un senso alla mia vita - risponde Tasha -. Ho imparato che la bellezza, la celebrità, il potere passano, lumanità resta. È ciò che ognuno di noi lascia dietro di sé». Malenotti spiega perché ha scelto Tasha per la prima edizione del suo premio: «Lei incarna lo spirito di Future Freedom. È coraggiosa, forte, una lavoratrice instancabile, impegnata a fare la differenza nella vita delle donne e dei bambini in Africa. Una vera attivista». Titolare della società di produzione Black Water, Malenotti ha promosso già in passato attività di beneficenza insieme a vip e collegate a eventi mondani. Siede tra laltro a fianco di George Clooney nel consiglio direttivo della Running Heart Foundation e con il divo di Hollywood ha organizzato una raccolta fondi per il Darfour. «Sono ispirato da uomini e donne che scelgono di impiegare il loro tempo e le loro energie in modo ammirevole e positivo - spiega limprenditore -. Il nostro premio annuale cercherà di far puntare un riflettore su alcune delle crisi umanitarie più urgenti del mondo».
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