Di rinvio in rinvio, lappuntamento in Prefettura è slittato alle 16 di venerdì prossimo. Sarà per smaltire i postumi del summit della Farnesina, sarà forsanche a causa del nervosismo crescente con cui il Campidoglio e i vertici della Polizia municipale starebbero seguendo gli sviluppi del derby Roma-Fiumicino sulla task force congiunta contro i taxi abusivi. Il vertice, alla presenza dellassessore capitolino alla Mobilità Mauro Calamante e del sindaco di Fiumicino Mario Canapini, avrebbe dovuto aver luogo ieri. Dopo un primo slittamento ad oggi, tutto è stato posticipato a venerdì. Lordine del giorno ufficiale prevede lesame dello stato di attuazione del protocollo di intesa stipulato il 29 marzo per regolamentare i servizi di taxi e di «Ncc» al Leonardo da Vinci, nonché per contrastare labusivismo in aeroporto. Ma è probabile che il vero terreno di scontro sarà il braccio di ferro tra i Comuni di Roma e Fiumicino per il coordinamento del «pool» antiabusivi che al fianco dei caschi bianchi della città aeroportuale vede impegnati i vigili romani del Git.
Un accordo sottoscritto il 22 giugno da due funzionari della Polizia municipale di Roma attribuiva a Fiumicino il controllo della task force e quando nei giorni scorsi la dirigenza dei fischietti capitolini ha puntato i piedi reclamando un coordinamento congiunto, Canapini ha scritto al comandante ad interim Giovanni Catanzaro invitandolo a sospendere linvio di agenti. Ma sè poi scoperto che a metà luglio era stato proprio Catanzaro a disporre «limmediata e integrale attuazione» del progetto del 22 giugno, per poi assicurare agli agenti - come riferito dal comandante del Git Carlo Buttarelli - la «piena autonomia operativa» per gli uomini in missione. Veltroni, dal canto suo, è intervenuto escludendo la possibilità che i vigili di Roma siano «sottoposti gerarchicamente a un comando estraneo».
La tensione è alle stelle e in Campidoglio cè chi avrebbe chiesto lintera documentazione sullargomento per «studiare» in vista del confronto con Canapini. Non solo: a Veltroni e agli assessori competenti ieri è arrivata una nota di Cgil, Cisl e Uil che hanno ribadito la richiesta di un incontro «oggi ancor più necessario», nonché «lassoluta determinazione a voler concertare il modello organizzativo del servizio». Di qui laffondo: «Con lauspicio che il senso di responsabilità finora dimostrato dalla parte sindacale non venga equivocato - scrivono le tre organizzazioni -, si evidenzia come la persistente unilateralità degli atti posti in essere dallamministrazione conferirà legittimità a tutte le iniziative che riterremo opportuno intraprendere».
A indicare una possibile via per uscire dallimpasse è Gabriele Di Bella (Cisl): «Il primo passo - spiega - è la revoca dellassurdo accordo del 22 giugno. Quindi i due Comuni potrebbero stipulare una convenzione per estendere operativamente poteri e funzioni del personale interessato delle due amministrazioni, limitatamente ad una precisa attività che interessa unarea extraterritoriale aperta alla pubblica circolazione». Quanto al coordinamento della task force, Di Bella suggerisce «la predisposizione di una sede operativa nellarea aeroportuale, dove le tre componenti - vigili di Roma e Fiumicino più la Polizia provinciale - possano interagire».
- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
- sabato, domenica e festivi dalle ore 10:00 alle ore 18:00.