Cè il titolare di un ristorante che per quattro anni ha sempre rilasciato scontrini ai propri clienti, salvo poi non dichiarare nulla al Fisco e intascarsi indebitamente un milione di euro. Cè noto il geometra, che da 99 al 2006 di milioni ne ha nascosti due. E cè lo studio dentistico che per «abbattere» il proprio imponibile presentava fatture fasulle rilasciate da società compiacenti. Un altro mezzo milione di euro sottratto allErario. Piccoli e grandi evasori scoperti dalla Guardia di finanza lombarda nellultimo anno. Undici mesi e mezzo di contrasto alle frodi fiscali - attività prioritaria delle fiamme gialle - e un risultato record, con lindividuazione di 12 miliardi di euro di evasione alle imposte dirette (10 miliardi solo a Milano e provincia) e 1,2 miliardi allIva. Per lo stesso periodo del 2006 il dato si era «fermato» a 3 miliardi.
In totale sono 898 gli evasori totali individuati, con un incremento del 30 per cento rispetto allo stesso periodo del 2006. Di questi, la maggior parte è rilevata nel settore delle costruzioni, poi in quello del commercio allingrosso e al dettaglio. Ma gli evasori sono una categoria «trasversale», presente anche nelle attività immobiliari e manifatturiere, nei trasporti, nei servizi pubblici, negli alberghi e nei ristoranti.
Ancora, sono stati eseguiti 67mila 830 controlli in materia di scontrini e ricevute fiscali che hanno permesso di scoprire 5mila e 652 violazioni in tutta la regione (1.410 a Milano). A seguito di queste verifiche, sono stati segnalati 162 soggetti in Lombardia (63 a Milano), per lapplicazione della sanzione accessoria della chiusura dellesercizio fino a un massimo di 30 giorni.
Ma non cè solo il recupero del denaro sottratto alle casse pubbliche. Limpegno dei finanzieri è stato ad ampio raggio. Dalla lotta al lavoro nero (3mila 155 lavoratori irregolari scoperti in Lombardia, di cui 2.117 sconosciuti al fisco e agli enti previdenziali), alla contraffazione (5 milioni i prodotti sequestrati provenienti dal sud-est asiatico), al contrabbando di sigarette (quasi 11mila chili in Lombardia, di cui 8mila 500 a Milano), fino al traffico di stupefacenti (4mila 480 chili tra hashish, maijuana, cocaina ed eroina confiscati nella regione, e più di 3mila solo nel capoluogo).
Risultati di grande rilievo, che lasciano spazio alle linee guida per il 2008.
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