Pra catinat (Torino) - E' stato raggiunto, in seno all'Osservatorio tecnico sulla Torino-Lione, un accordo su un'ipotesi di tracciato della nuova linea ferroviaria. L'intesa è stata ottenuta dopo tre giorni di conclave dell'Osservatorio, nel quale sono rappresentati ministeri, Regione, Provincia, comuni e comunità montane, società ferroviarie. Il documento sarà presentato al governo e discusso nel tavolo politico che dovrebbe essere convocato a Palazzo Chigi a metà luglio.
I sindaci applaudono Il documento approvato è stato applaudito dai sindaci presenti nella Prefettura di Torino, oltre una quarantina, ai quali è stato illustrato dopo la firma. Si è comunque trattato di un assenso formale, poiché gli stessi sindaci erano rappresentati, all'interno dell'Osservatorio, dai tecnici da loro nominati. Il documento, di sei pagine, contiene una premessa, quattro punti e le conclusioni , e sei allegati. "E' un documento articolato e complesso - ha spiegato Mario Virano, presidente dell'Osservatorio - che consente di avviare la progettazione della progettazione". "Nessun ipotesi di tracciato", ha puntualizzato Antonio Ferrentino, presidente della Comunità Montana Bassa Valle di Susa. "E' un complesso di interventi all'interno dei quali ci sta la nuova linea", ha precisato Franco Campia, assessore ai Trasporti della Provincia di Torino.
Matteoli: passo avanti "Il dialogo con le popolazioni locali ed i sindaci della Val di Susa, che ho condiviso e propugnato sin dal mio insediamento, sta dando i suoi frutti e di questo desidero ringraziare l'ing. Virano e quanti hanno con lui collaborato per la felice conclusione dei lavori dell'Osservatorio sulla Torino-Lione". Lo dichiara il ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti, Altero Matteoli, commentando l'esito positivo dei lavori dell'Osservatorio sulla Tav Torino-Lione. "Si tratta - aggiunge il ministro - di un passo in avanti verso la realizzazione di un'infrastruttura prioritaria e indispensabile per il Paese e per la sua economia. Ora il governo esaminerà il documento approvato dall'Osservatorio, che contiene anche proposte tecniche sul tracciato dell'opera, per passare poi rapidamente alla fase operativa e progettuale, così come - conclude - ci richiede l'Unione Europea per non perdere i finanziamenti comunitari".
Bresso e Chiamparino soddisfatti Con la felice conclusione dei lavori dell'Osservatorio "abbiamo superato uno snodo cruciale. Ora il lavoro e la progettazione devono proseguire per quel che riguarda la progettazione", dice soddisfatta la presidente della Regione Piemonte Mercedes Bresso. "Il documento finale rappresenta un traguardo fondamentale - continua la Bresso - e dimostra che dal confronto democratico e dall'analisi tecnica e scientifica dei problemi nascono sempre le soluzioni migliori, quindi largamente condivise, anche nelle situazioni più difficili".
"E' un passo avanti significativo, mi auguro che i passi successivi, a cominciare dal prossimo tavolo politico avvengano con lo stesso scrupoloso rispetto dei tempi che ha caratterizzato i lavori dell'Osservatorio", spiega il sindaco di Torino Chiamparino. "L'accordo - continua Chiamparino - dimostra la validità del lavoro svolto dall'Osservatorio che ha consentito di mettere al primo posto gli interessi del territorio rispetto a quelle che sono le posizioni politiche di parte. Un ruolo importante lo ha svolto la Provincia con la proposta di un piano di sviluppo dell'area che ha fatto emergere come una grande opera possa essere funzionale allo sviluppo del territorio".
Ma i "No Tav" insistono: contrari I movimenti contrari alla Torino-Lione ribadiscono il loro no all'opera e guardano con sospetto e preoccupazione al documento firmato oggi dall'Osservatorio, Sul principale sito dei movimenti che si oppongono al progetto, le dichiarazioni sono univoche nel commentare notizie di agenzia e dei quotidiani che riferiscono dell'accordo. "Mai e poi mai", è scritto nel forum. "Sarà dura" (grido di battaglia dei No Tav della Valle di Susa, ndr), si legge ancora, e: "sempre e per sempre No Tav"; "10,20,30,40,50,100 sindaci, niente davanti al popolo italiano!". Un altro messaggio è rivolto ai sindaci della valle di Susa.
"Rispondete - è scritto - ai vostri concittadini, a chi vi ha eletto e sostenuto fianco a fianco per tutelare la valle e l'Italia da una colossale manovra mafiosa". "Quelle che arrivano dall'Osservatorio sono solo suggestioni - dice Alberto Perino, uno dei capi del movimento - per noi non cambia nulla, saremo sempre contro la Tav".- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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