Tav, firmato accordo italo-francese chiesti all'Ue 725 milioni di euro

Il ministro per le Infrastrutture, Antonio Di Pietro, e il suo omologo francese, Jean-Louis Barloo, hanno firmato oggi la richiesta di cofinanziamento per la linea ad alta velocità Torino-Lione. La cifra richiesta coprirà il 30% del costo dell'intera opera, che ammonta a 9,33 miliardi di euro

Tav, firmato accordo italo-francese 
chiesti all'Ue 725 milioni di euro
Roma - L'accordo sulla Tav è stato trovato. Francia e Italia hanno sottoscritto l'accordo per la richiesta di cofinanziamento dell'alta velocità che collegherà i due Paesi alla Commissione europea. La richiesta complessiva è di 725 milioni di euro per il periodo 2007-2013, di cui 494 per l'Italia e 231 per la Francia.

Il 30% del costo totale dell'opera Si calcola che l'opera verrà a costare circa 9,33 miliardi di euro, il 30% dei quali potrà essere richiesto all'Europa dai due Paesi. "Le opere che si possono fare da oggi al 2013 - spiega il ministro delle Infrastrutture, Antonio Di Pietro, al momento della firma con il collega francese Jean-Louis Borloo - ammontano a 2,165 miliardi di euro, quindi abbiamo fatto una richiesta di 725 milioni, che corrisponde al 30%" del fabbisogno per le opere da realizzare.

Costi aggiuntivi a carico dei richiedenti Per quanto riguarda i maggiori costi corrispondenti alle variazioni del tracciato, i due governi hanno concordato "il principio in base al quale i maggiori costi di eventuali modifiche di tracciato saranno a carico del paese che le avrà richieste".

Riguardo alla parte italiana, dunque, i maggiori costi corrispondenti alle variazioni del tracciato "sia per quanto riguarda gli studi che per quanto riguarda i lavori, risulteranno - aggiunge Di Pietro - a carico dell’Italia che beneficerà della globalità del relativo finanziamento europeo".

La lettera a Barrot Nella lettera che i due governi hanno indirizzato al vice presidente della Commissione eurpea e commissario ai Trasporti Jacques Barrot, Francia e Italia si impegnano a dare "garanzie" alla Ue che ciascun Paese "si doterà dei mezzi che gli consentiranno di fare fronte alle spese di rispettiva competenza nel periodo 2007-2013". L’Italia ha confermato il suo impegno nel Dpef, la Francia ha inserito il progetto nella Carta delle infrastrutture ferroviarie da realizzare entro il 2025. I ministri hanno poi garantito che il progetto "sarà supportato da chiare misure a favore del trasferimento modale dalla strada verso modalità di trasporto maggiormente sostenibili, tra cui quella ferroviaria". Di Pietro è convito di riuscire a rispettare tutti i termini e le scadenze per la realizzazione dell’opera. "Riusciremo a rispettare in pieno i tempi e a realizzare tutta la parte propedeutica" al tratto internazionale. "Italia e Francia continueranno a lavorare con grande sinergia".
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