Milano

Taxi e licenze, Calenda "scarica" Letizia Moratti

La candidata alla Regione: "Tutelare i tassisti". Il leader di Azione: "Non è la posizione"

Taxi e licenze, Calenda "scarica" Letizia Moratti

Un Terzo Polo che sui taxi perde il centro. Ieri botta e risposta (via social) tra Letizia Moratti, in corsa per la presidenza della Regione e Carlo Calenda, leader di «Azione». «Bisogna tutelare le licenze dei tassisti perché comprarne una è un investimento», ha scritto sulle sue pagine social la Moratti aggiungendo che «bisogna migliorare la viabilità e le corsie riservate, incentivare e favorire le doppie guide, permettere ai tassisti di dare le proprie licenze ai familiari». Una dichiarazione da cui si è subito dissociato il Carlo Calenda, che non avuto bisogno di tante parole ma è bastato il cinguettìo di un tweet per «scaricare» la candidata civica chiosando che «la posizione di Letizia Moratti sui taxi non è quella del Terzo Polo.

Siamo da sempre a favore della concorrenza».Non ha perso l'occasione di «salire» sui taxi anche il candidato governatore del centrosinistra e del M5S, Pierfrancesco Majorino: «a Milano e in Lombardia serve più servizio la sera, il week end, quando piove. É un servizio e noi pensiamo prima di tutto al bisogno dei cittadini di poterne usufruire. Anche per questo spiace che Moratti si schiacci sul no ad ogni cambiamento confermando la linea della giunta Fontana-Moratti».

«Il Sindaco Sala - ha aggiunto Majorino - ci sta lavorando e serve una sinergia con la Regione per rispondere alle necessità di cittadini e aziende per avere servizi migliori, certamente attraverso un dialogo serio con la categoria e i suoi rappresentanti. Non voglio farla facile, conosco le criticità che vive la categoria, una categoria con cui ritengo ovvio aprire un confronto tuttavia lasciare le cose così come sono come dice Moratti non mi convince affatto». «La mia è una linea che mi sento di garantire come futuro Presidente e su questo coinvolgeremo attivamente i rappresentanti del Terzo Polo che evidentemente la pensano diversamente da Moratti».

Paolo Costanzo, coordinatore di +Europa Milano ha incalzato: «Sbaglia chi cede alle sirene corporativiste come fa oggi Letizia Moratti: la candidata alla Regione Lombardia del Terzo Polo, schierandosi per la tutela delle attuali licenze per i taxi, si piega al volere di una lobby che ostacola la concorrenza, penalizza gli utenti e rende il servizio nelle nostre città, come si vede anche in questi giorni a Milano, lontano anni luce dal resto delle città europee».

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