Taxi: al via l’aumento delle tariffe Da lunedì tassametro da 2,80 euro

Da lunedì cominciano ad entrare in vigore a Roma gli aumenti del 18 per cento delle tariffe taxi decise dal Campidoglio d’intesa con la categoria. Gli aumenti saranno applicati man mano che le oltre 7.200 auto in servizio avranno adeguato i tassametri. Una procedura che si prevede terminerà l’8 febbraio. Da lunedì partirà l’adeguamento dei tassametri. Le quattro officine autorizzate seguiranno il programma di interventi concordato con il Campidoglio, che prevede la taratura dei tassametri alle nuove tariffe, partendo dalla licenza numero 4000 per terminare con la numero 3999 entro l’8 febbraio, al ritmo di circa 1800 auto a settimana.
Dunque, le auto bianche inizieranno ad applicare il nuovo piano tariffario deliberato lo scorso dicembre dalla giunta comunale che prevede l’aumento da 2,33 a 2,80 euro per lo scatto iniziale, da 0,78 a 0,92 euro lo scatto chilometrico.

I tassisti che avranno ricevuto il via libera dalle officine applicheranno l’intero piano, mentre quelli in attesa dell’adeguamento del tassametro potranno applicare solo la parte relativa al supplemento di 2 euro per le corse in partenza dalla Stazione Termini, alla gratuità del primo bagaglio e al diritto di chiamata in caso di richiesta tramite radiotaxi o colonnina che prevede, oltre allo scatto iniziale indicato dal tassametro, un importo massimo di 2 euro se l’attesa del cliente non supera i 5 minuti, di 4 euro se l’attesa è compresa tra i 5 e i 10 minuti e di 6 euro se il taxi arriva dopo 10 minuti.
I tassisti che avranno completato la procedura di adeguamento riceveranno dall’officina anche il nuovo tariffario che dovrà essere esposto obbligatoriamente all’interno della vettura.

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