Teatri, cinema e musei gratis alle «single» con più di 40 anni

Cinema, teatro e musei gratis per le donne. Purchè abbiano dai 40 ai 60 anni, siano single e residenti in città. È il regalo che il sindaco Letizia Moratti destina all’altra metà del cielo, «che ammira per lo spirito con cui affronta gli ostacoli della vita di tutti i giorni in una città e in una società in continuo cambiamento». Vale per tutte, ricche o povere, lavoratrici o precarie. «Milano per le donne» (questo il nome dell’iniziativa) regala 22mila biglietti validi per 75 proposte culturali. Per ritirarli bisogna aspettare di ricevere una lettera intestata e poi presentarsi con questa agli sportelli di largo Treves 1 o in piazza Duomo 14 (palazzo Reale).
Ventiquattro i film delle ultime due stagioni, al cinema Gnomo e all’Auditorium Lattuada. Pellicole che hanno come protagoniste le donne, in famiglia e nella società. Si va da «Cosa voglio di più» di Soldini (il 12 novembre allo Gnomo) a «500 giorni insieme» di Webb (il 14 novembre allo Gnomo). E poi «Vicky Cristina Barcelona» di Allen (il 28 novembre allo Gnomo) o «Il giardino dei limoni» di Riklis (19 e 20 novembre al Lattuada). L’elenco completo si può ritirare all’info-point di largo Treves 1 o in piazza Duomo 14. I concerti sono distribuiti fra Auditorium, Scala e Dal Verme, i recital sono quelli dell’orchestra sinfonica Verdi (20 ottobre e 26 novembre), della Filarmonica della Scala (7 novembre) e dei Pomeriggi musicali (18 novembre e 21 dicembre). Al Dal Verme si esibirà anche l’orchestra di Fiati il 19 novembre.
E veniamo al teatro. Che spazia da Samuel Beckett («Giorni felici» l’11 novembre allo Strehler) a Shakespeare («Le allegre comari di Windsor» il 4 dicembre al Leonardo) dall’omaggio alla poesia di Alda Merini (il primo novembre all’Arsenale) alla prosa di Alan Bennet («The Hystory boys» il 18 dicembre all’Elfo). Infine i musei: dalle collezioni del Castello sforzesco, al museo del Risorgimento, al museo di Storia naturale, all’Archeologico fino al nuovo Museo del Novecento. E poi le mostre: l’arte di Francesca Woodman (fino al 24 ottobre) al palazzo della Ragione e dell’iraniana Shirin Neshat (da dicembre a febbraio) al Pac, mentre a Palazzo Reale si potranno ammirare Salvador Dalì (fino al 30 gennaio), la mostra «Il Sacro lombardo» (dal 6 ottobre al 6 gennaio) e quella dedicata all’arte delle civiltà islamiche (20 ottobre-30 gennaio).
Gli appuntamenti sono 75, sparpagliati in 22 sedi diverse, se ne potranno scegliere fino a un massimo di tre nell’arco di tre mesi. Ma per ogni spettacolo prescelto si ha diritto a due inviti, fino a esaurimento della disponibilità, per un totale di sei biglietti gratuiti. «Milano per le donne» costa al Comune 35mila euro, ma l’esborso sarebbe stato ben più consistente senza le convenzioni firmate con 23 teatri che offrono molti ingressi. «Sono molto soddisfatta di questo progetto studiato su misura per le donne, per la loro sensibilità, per il loro divertimento, per nutrire le loro passioni e il loro bisogno di apprendimento» ha commentato ieri il sindaco Moratti.
Gli inviti si possono ritirare a partire da sabato 2 ottobre per i concerti e gli spettacoli di teatro (7.187 inviti), domenica 3 ottobre per le visite a mostre e musei (3.500 inviti) e lunedì 4 ottobre per il cinema (10.680 inviti).

I biglietti si trovano in largo Treves 1 il 2 ottobre dalle 9 alle 13 e in piazza Duomo 14 il 2 ottobre dalle 14 alle 18: il 3 ottobre dalle 15 alle 19 in entrambi i punti. Lunedì dalle 12 alle 16 in largo Treves e dalle 16 alle 20 in piazza Duomo 14.

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