Anche se è prematuro dire che il destino del teatro degli Arcimboldi si avvia verso una soluzione, sembra che qualcosa si stia muovendo. Ieri, infatti, è stato finalmente approvato dalla giunta il progetto di gestione transitoria del teatro, che impegna il Comune dal 1° ottobre 2006 al 30 settembre 2007. Non solo, sono stati anche stanziati due milioni 600mila euro, che dovrebbero permettere di coprire le spese del 2006 e per finanziare gli spettacoli programmati fino al 6 gennaio.
A gestire lArcimboldi saranno un presidente, un soprintendente e sei direttori artistici. Mentre Francesco Micheli ha ufficialmente sciolto le riserve accettando la nomina di presidente, i finanziamenti stanziati ieri permetteranno di «trattare» lo stipendio del futuro sovrintendente Stefano Zecchi, che si è riservato di accettare lincarico a seconda del compenso.
Approvato il progetto e stanziati i soldi, il passo finale spetta al sindaco che dovrà formalizzare le nomine anche dei sei direttori artistici: Paolo Arcà per gli spettacoli, Ernesto Schiavi per la musica sinfonica, Fabio Canessa per la letteratura, Maurizio Sciaccaluga per larte, Renata Ranieri per il cinema 3D e Maurizio Costanzo per la tv.
Scettica lopposizione a Palazzo Marino, che non vede profilarsi allorizzonte una risoluzione per il destino del teatro della Bicocca, anche per la totale assenza di un progetto di rilancio. «Di sicuro questa somma - si legge della nota firmata da Marilena Adamo, capogruppo dellUlivo in consiglio comunale e da Pierfrancesco Majorino, consigliere - non potrà provvedere al finanziamento degli spettacoli oltre il 7 gennaio, anche in relazione alla struttura iperburocratica che si vuole dare agli Arcimboldi.
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