Il gruppo di Zaches Teatro è formato da tre giovani performer, attori-danzatori, da uno scenografo-scultore ed un sound designer. Compongono loro i suoni e le musiche elettroniche dei propri spettacoli, oltre ai costumi e le scenografie: lazione non è scandita da un ordine drammaturgico chiaro, ma è composta da vari movimenti e azioni che in certi casi sembrano quasi una danza. «Faustus! Faustus!» è il primo dei due spettacoli che la compagnia porta al Crt, in scena fino al 5 di aprile. Tema del lavoro è lindagine sul mito del Faust e del Golem, personaggi fantastici nati intorno al 1580 e riferiti a due figure storiche, il Doktor Johannes Faustus e il Rabbi Jehudah Loew ben Bezalet, detto il Mahral di Praga. In scena al Crt si vede lelaborazione che gli Zanches hanno realizzato di questi personaggi: come due enormi ratti che indossano una pesante tunica, uno rossa e uno nera. In una sorta di laboratorio clinico, si alternano azioni che sembrano esperimenti chirurgici dal sapore macabro, o tentativi di magie effettuati dai due stregoni-ratti, come quando una fanciulla-folletto viene fatta sdraiare su un tavolo e segata con coltelli di vario tipo. Un lavoro da guardare abbandonandosi a ciò che si vede: «Il teatro contemporaneo si fonda sul linguaggio del corpo, la parola stessa è fisica - dice la regista Luana Gramegna -. Ci ispiriamo al teatro di Karpoff».
Gli Zaches Teatro saranno al Crt anche dal 7 al 9 aprile con «Il fascino dellidiozia», una nuova produzione che sispira a «I capricci di Goya»: le pitture nere dellartista spagnolo sono la prima fonte per questo lavoro della compagnia, che apre unindagine sul grottesco e surreale (info: Crt Salone, via Ulisse Dini 7, ore 21, domenica ore 16, 02-881298, 89011644).- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
- sabato, domenica e festivi dalle ore 10:00 alle ore 18:00.