Arte, cinema, performance. Ecco le giornate di "Life"

Show con dibattiti in diversi luoghi e teatri in città. Fra i temi affrontati: IA, inquinamento e conflitti

Arte, cinema, performance. Ecco le giornate di "Life"
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Un festival che, in certo senso, fa il giro del mondo, lo fa fare. Si tratta di «Life», una kermesse che è stata realizzata da Zona K. Fa il «giro del mondo» perché porta in città, in maniera diffusa, le più diverse discipline, saperi, culture, visioni. Nome «Life». Vi dice qualcosa? La mente corre a «Life», marchio a stelle e strisce. Già, proprio così. «Life», spiegano gli organizzatori, è un richiamo esplicito alla famosa rivista americana di fotogiornalismo che ha documentato i momenti cruciali del Ventesimo secolo, a quello sguardo autoriale e diretto sulla Storia che ha trasformato le fotografie in iconiche immagini e potenti racconti visivi, divenuti parte della memoria collettiva. Come la rivista, la manifestazione ambisce a stimolare una riflessione sul presente attraverso l'incisività di una messa in scena che si muove sull'ambiguo confine tra realtà e finzione, dinamiche da chiarire.

Che cosa si vedrà è presto detto: performance, arte visiva, cinema, giornalismo, scienza e ricerca; tutto questo in diversi spazi milanesi (Zona K, Teatro Out Off, Teatro Fontana, Fabbrica del Vapore, per citarne alcuni). Il festival, a proposito di date, è stato così concepito: da oggi al 19 maggio e, una seconda parte dal 4 al 21 giugno. Ma diamo un'occhiata ai programmi, almeno ad alcuni appuntamenti, in estrema sintesi (info: https:zonaklife.it). La manifestazione, dunque parte oggi. Appuntamento alla Fabbrica del Vapore, fino al 9 maggio, dove si potrà vedere una installazione performativa, «Everything must go» dell'artista Dries Verhoeven (NL). E ancora. Da scoprire l'appuntamento titolato «Pentothal prove di trasmissione» con Ruggero Franceschini (14-15 maggio): «A dominare la scena è un'intelligenza artificiale in dialogo con la controcultura degli anni Settanta (...)». Il 6 giugno ecco il documentario «Under Poisoned Skies» (BBC News); «documentario che rivela l'impatto mortale dell'inquinamento atmosferico tossico». Gran finale al teatro Out Off dove ci sarà «Negotiating Peace Jeton Neziraj / Qendra Multimedia (RKS), ovvero «una commedia graffiante e satirica sui processi di pace. Dall'Irlanda del Nord al Medio Oriente, dagli accordi di Dayton a quelli di Oslo, dalle trattative ancora irrisolte tra Kosovo e Serbia fino alle imprevedibili conclusioni del conflitto russo-ucraino». Ma non solo.

«Life» vuole essere dunque un luogo d'incontro e un laboratorio di idee dove artisti, giornalisti, accademici e pubblico possano confrontarsi sulle sfide del presente e sul potere trasformativo dell'arte.

Un approccio documentaristico che sovrappone piani di lettura diversi, orientati a raccontare e svelare la complessità del presente, a nutrire il reale desiderio di sapere. Tra i numerosi artisti presenti alla manifestazione: Jean Peters, Kepler-452, Lagartijas Tiradas al sol, Babilonia Teatri, Agrupación Senor Serrano e Jeton Neziraj.

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