
Il Festival delle Città Identitarie, presentato oggi a Palazzo Madama su iniziativa della senatrice Tilde Misani, giunge alla sua XI edizione e quest'anno sbarca a Chioggia dove da venerdì 4 a domenica 6 luglio si alterneranno vari artisti e saranno omaggiate anche le figure di Eleonora Duse e Carlo Goldoni, due personalità fortemente legate alla città lagunare.
"Il Festival delle Città Identitarie ha indicato, fin dalla nascita nel 2018, la via per il rilancio della nostra provincia e dei nostri piccoli centri attraverso simboli culturali dell'italianità e se oramai si usa con frequenza la parola Identità dentro le istituzioni e nel dibattito pubblico è grazie anche al lavoro da noi fatto in questi anni", dice il direttore del Festival Edoardo Sylos Labini che, poi, aggiunge: "Sul palco delle Città Identitarie sono saliti sempre grandi nomi, da Giancarlo Giannini a Gabriele Lavia, da Pupi Avati ad Enrico Ruggeri, solo per citarne alcuni e in questa undicesima edizione ospiti d'onore saranno Vanessa Gravina e Debora Caprioglio". Sylos Labini, infine, ricorda l'importa di difendere e valorizzare l'identità culturale della provincia italiana: "L'Italia è fatta di province, il 90% delle città italiane è sotto i 20 mila abitanti, e 'nascondono' dei personaggi incredibili, che hanno lasciato un segno indelebile nella cultura non solo italiana, perché spesso hanno valenza internazionale". Secondo Sylos Labini servirebbe un decreto festival per "dare una spinta affinché ogni comune italiano faccia una kermesse culturale estiva, anche perché queste iniziative generano Pil, con un effetto moltiplicatore su molti comparti dell'economia".
Alla conferenza stampa hanno partecipato anche il sindaco di Chioggia Mauro Armelao, il presidente della Commissione Cultura della Camera Federico Mollicone, l’attrice Debora Caprioglio e, direttamente dal set della fiction Il Paradiso delle Signore, la collega Vanessa Gravina. La senatrice Tilde Minasi si è soffermata sulla 'visione' dell'evento: "In un momento in cui tutto tende ad essere omologato questo Festival si fa baluardo della nostra storia, dei nostri borghi, della nostra identità, delle nostre tradizioni. Se dobbiamo immaginare il futuro delle nostre comunità dobbiamo ripartire dai luoghi, dalle persone e dai valori condivisi. La cultura è ciò che fa da tramite, è la base di tutto". Il sindaco di Chioggia Mauro Armelao, invece, si è detto onorato di ospitare il Festival“che, prima di tutto, è un’importante vetrina per far conoscere la storia di questa città, le sue bellezze e i personaggi che le hanno dato lustro. Un’occasione di rilancio per un territorio che ha tanto da offrire, in termini di cultura, arte e turismo e che merita, come tutti i piccoli centri della splendida provincia italiana, di essere valorizzato a livello nazionale”. Secondo Mollicone, l'evento "rappresenta l’ennesima straordinaria prova che la bellezza dell’Italia non sia solo nelle grandi capitali culturali, ma si manifesta e si scopre in tutta la sua ricchezza anche nelle piccole città e nei borghi” e “Chioggia è un esempio straordinario di come le tradizioni e l’eredità culturale delle figure legate a questo luogo, rappresentano un patrimonio identitario unico e irripetibile". Caprioglio, che da anni vive a Roma ma che ha mantenuto sempre un forte legame col suo Veneto, dice: “Sono molto felice di essere stata coinvolta da questo evento perché sento molto l’appartenenza con la mia Regione". Secondo l'attrice, Chioggia, città dove ha recitato tantissime volte, "è una città molto bella e particolare che forse non tutti conoscono e andrebbe riscoperta molto di più. La città è sempre stata molto raccontata da un autore veneto famosissimo che è Carlo Goldoni, diciamo che forse il primo influencer di Chioggia è stato lui”.
La manifestazione, realizzata con il sostegno del Ministero della Cultura e del Comune di Chioggia, si sviluppa in tre serate in cui a farla da padrone saranno la cultura e lo spettacolo sotto la cornice di luoghi incantevoli. Si parte venerdì 4 luglio, alle ore 21.30, dal Chiostro Diocesano di Chioggia dal quale, dopo i saluti istituzionali del sindaco Armelao, Sylos Labini sarà sul palco con l’attrice Debora Caprioglio, insieme al maestro Sergio Colicchio e al cantante Daniele Stefani per ricorrere la storia della cittadina lagunare e valorizzarne i personaggi e l'identità. Tra gli ospiti della serata inaugurale del Festival ci saranno la direttrice del Museo Ballarin, Nicoletta Perini e il dottor Angelo Frascati e, per l'occasione, sarà consegnato il Premio Artisti 2025 a cura della Fondazione Effetto Arte all’artista mestrina Sara Medea. Il giorno seguente, sabato 5 luglio, sempre alle ore 21.30, in Piazza Duomo verrà messo in scena da Sylos Labini e da Vanessa Gravina lo spettacolo "Io Duse, Tu D’Annunzio", ispirato dai famosi carteggi tra il Vate e la Divina Eleonora Duse, figlia di artisti di origine chioggiotta che in questa cittadina ha passato un periodo importante della sua vita. Il tutto accompagnato dalle musiche dal vivo del maestro Sergio Colicchio, mentre presentare la serata sarà il regista Alvaro Gradella. Domenica 6 luglio, dalle ore 19.
30, a Fondamenta del Canal Vena, lato Palazzo Goldoni vi sarà l'omaggio al commediografo Carlo Goldoni che qui ambienta le "Baruffe Chiozzotte". Protagonista della serata, condotta da Edoardo Sylos Labini, sarà la storica compagnia del Piccolo Teatro Città di Chioggia che quest’anno compie 80 anni di intensa attività.