Teatro

Sfumature scorrette": pièce teatrale controcorrente - LIVE

Alla Ripartenza 2023 di Bari, evento ideato da Nicola Porro, l'esibizione teatrale di Massimiliano Lenzi e Sarah Biacchi

“Sfumature scorrette": pièce teatrale controcorrente - LIVE

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Siamo nell'era del politicamente corretto. Della woke culture. Delle parole che vengono cambiate, abolite, riscritte. I libri addirittura vengono tagliuzzati per eliminare le espressioni "scomode". Siamo nell'epoca in cui la Disney decide di "bollinare" i suoi grandi classici accusati di essere classisti, razzisti, omofobi o comunque non più in linea con "il sentire del tempo". Già, ma quale?

Segui qui il LIVE dal Teatro Petruzzelli di Bari

Il fenomeno si sta diffondendo a macchia d'olio in tutto il mondo occidentale. Nasce negli Stati Uniti, ovviamente, e nelle sue mille declinazioni, esagerazioni e contraddizioni. C'è il #MeToo, che trasforma ogni apprezzamento in una violenza sessuale e che costringe chiunque a stare attento a ciò che dice, anche solo per scherzo, o ciò che fa durante un flirt. C'è Black Lives Matter, che ha trasformato ogni cosa in discriminazione e abbatte le statue di Cristoforo Colombo. C'è il Pride, l'orgoglio gay, con tutto quello che ne deriva: il gender, la fluidità, i generi che non esistono, mamma e papà che scompaiono in favore di genitore 1 e genitore 2. Oggi ti svegli maschio, domani ti percepisci femmina. E guai a te se almeno una volta non ti sei sentito del sesso opposto. Senza dimenticare, ovviamente, la "transizione ecologica": guai alle aziende che non investono nel green, che non si presentano green, che non comunicano green.

Alla Ripartenza 2023, l'evento ideato da Nicola Porro, sul palco del teatro Petruzzelli, Massimiliano Lenzi (giornalista e scrittore) e l'attrice Sarah Biacchi mettono in scena una pièce teatrale molto incisiva. Il titolo: "Sfumature scorrette". Ed è tutto un programma. "Si ha paura della libertà. Della nostra storia. Della letteratura, al punto che la censura del politicamente corretto - perché di censura si tratta - non risparmia neppure i romanzi di Agata Christie e quelli di Ian Fleming su James Bond, l’agente segreto più famoso del mondo.

Dico bene mia regina del politicamente corretto?".

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