
Lunedì 8 settembre 2025, Milano si ferma per ricordare. In occasione dell’82° anniversario dell’armistizio dell’8 settembre 1943 e dell’inizio della Resistenza armata contro il nazifascismo, il Memoriale della Shoah di Milano ospita, per il decimo anno consecutivo, un evento speciale dedicato alla memoria della deportazione e della persecuzione avvenute in Italia durante la Seconda guerra mondiale. Un percorso teatrale itinerante e immersivo, ideato dalla giornalista e autrice Stefania Consenti, tratto dal suo libro Luoghi della Memoria di Milano, e realizzato da Castagna Ravelli con la regia di Paolo Castagna, accompagnerà il pubblico nei sotterranei della Stazione Centrale, proprio lì dove centinaia di persone furono caricate sui treni merci per non fare mai più ritorno. L’evento si svolge in uno dei luoghi simbolo della Shoah in Italia: il famigerato Binario 21, oggi parte integrante del Memoriale, da cui partirono i convogli diretti ai campi di concentramento e sterminio nazisti. Il percorso teatrale si apre con un prologo a cura della Fondazione Memoriale della Shoah, seguito da testimonianze recitate da attrici e attori del Piccolo Teatro di Milano. Le parole dei sopravvissuti all’Olocausto e alla deportazione politica e operaia risuonano negli spazi del Memoriale, accompagnate dalle esecuzioni musicali dal vivo a cura di musicisti e musiciste del Conservatorio di Milano. Un momento particolarmente intenso del percorso è l’ingresso all’interno di uno dei vagoni originali della deportazione, conservato come monito e memoria tangibile dell’orrore: uno spazio angusto e soffocante, dove i prigionieri venivano stipati e trasportati verso i lager. L’evento vuole essere non solo commemorazione, ma occasione di riflessione collettiva sulla storia italiana recente e sulle sue pagine più dolorose.
Dopo l’8 settembre 1943, l’Italia fu teatro di una durissima repressione: migliaia di oppositori politici, lavoratori delle grandi fabbriche di Milano, Sesto San Giovanni e della provincia furono arrestati e deportati, in particolare a seguito dello sciopero generale del marzo 1944.