Tecnici italiani uccisi in Libia, indagato dirigente della Bonatti

Ros cercano materiale per far luce sulla morte di Salvatore Failla e Fausto Piano

Tecnici italiani uccisi in Libia, indagato dirigente della Bonatti

"Cooperazione colposa" è l'accusa rivolta a Dennis Morson, il dirigente della Bonatti, società per cui lavoravano in Libia Salvatore Failla e Fausto Piano, i due tecnici italiani morti dopo uno scontro a fuoco avvenuto nella zona di Sabrata.

Una poszione che emerge all'interno dell'indagine coordinata dal pubblico ministero Sergio Colaiocco e di cui scrive il Corriere della Sera. Intanto questa mattina sono scattate le perquisizioni alla sede della società a Parma, su delega della procura di Roma.

I Ros stanno cercando materiale che possa permettere di fare chiarezza su quanto davvero avvenuto in Libia e su eventuali responsabilità da accertare.

I due erano stati rapiti nel 2015, insieme ai colleghi Gino Pollicardo e Filippo Calcagno, poi liberati a sole ventiquattro ore di distanza dalla morte di Failla e Piano.

Una notizia arrivata prima dalla Stampa e poi confermata dalla famiglia di uno dei due. Una liberazione le cui circostanze non erano state immediatamente chiare, soprattutto alla luce della morte dei due colleghi.

Commenti
Pubblica un commento
Non sono consentiti commenti che contengano termini violenti, discriminatori o che contravvengano alle elementari regole di netiquette. Qui le norme di comportamento per esteso.
Accedi
ilGiornale.it Logo Ricarica