Prima del tecnico manca il club Tempo scaduto per cacciarlo

Come difendere Ferrara? Dicendo che sarebbe da cambiare. Per il suo bene, ovviamente, più che per il futuro della Juve. Ma, a questo punto, proprio Ferrara è l’unico da non cacciare. Meglio: via tutti o nessuno. Navigando a vista e con idee poche e confuse, la dirigenza bianconera ha dimostrato di essere come il suo allenatore: inadatta allo scopo. Ingaggiare Bettega è stato fumo negli occhi, che si è trasformato in acre sapore di bruciato quando il novello vicedirettore generale ha dato l’unica non risposta che doveva evitarsi: quella sul futuro dell’allenatore.
Ed allora ecco spiegato perché Ferrara non va più cambiato. Che è diverso dire, rispetto al “non cambiare“. La Juve deve cambiare: dal tecnico ai dirigenti. Deve cambiare gioco e giocatori. Ma dovrà attendere fino alla prossima stagione. Qui deve salvare soltanto un posto fra le prime quattro e magari provare a vincere qualcosa (restano coppa Italia ed Europa League). Poteva (doveva) avvicendare il tecnico. Ma poteva. Ora non più. Il tempo è trascorso, l’orologio del campionato non concede altro, il fine anno passato invano. La squadra ha ricominciato ad allenarsi, nel giro di una settimana affronterà due partite (Parma e Milan) che potrebbero affossarla del tutto o risollevarla solo in parte. Vincere o perdere con quelle due non fa gran differenza ai fini del piazzamento finale e nemmeno del credo nel tecnico.
Guus Hiddink è allenatore di grande valore, ma ha bisogno di un po’ di giorni (ci sarebbero stati in queste vacanze), non può far miracoli. Costa tanto. Vi sembra normale impiegare una cifrona su un tecnico con il rischio di un altro buco nell’acqua? Non dimentichiamo che Ferrara avrà colpe, ma squadra, gioco e giocatori non hanno garantito molto di meglio. E come la mettiamo con l’ombra di Lippi, pronto ad appollaiarsi su una poltrona dirigenziale?
La Juve ha sbagliato nel santificare il suo Natale. Meglio continui su quella strada. Attendere ancora per decidere è trovata manicomiale. Blanc, per una volta, dovrebbe mantenere la parola data. Aveva detto: Ranieri non si caccia. E così non è stato. Stesse frasi usate per Ferrara. E intanto è arrivato Bettega. Spetterà a lui il colpito di spedirlo per salvare la faccia del presidente? Per la dignità della Juve, è sperabile che così non sia. Ferrara ha mostrato limiti e inesperienza. Oggi chiunque può sostenere che la scelta è stata avventata. Ma qui c’è il rischio di aggiungere errore ad errore. Era meglio chiudere la storia quindici giorni fa. C’era Mancini ancora in libertà, c’era Hiddink. Nessuno dei due può essere considerato un traghettatore.


Ora Ferrara ha il diritto di tirar dritto, Champions e campionato sono già perduti. Non vale Hiddink. Non vale la panca della Juve. Ma se al peggio non c’è mai fine, è vero che questa squadra c’è andata così vicino da poter solo risalire.

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