Parigi - Un tecnico della tv France 3 rifiuta di salutare Nicolas Sarkozy e la reazione stizzita del presidente francese finisce oggi sul sito del quotidiano on line Rue89. «Non siamo al servizio pubblico, siamo a casa di manifestanti» commenta il presidente. «È incredibile, ma le cose cambieranno, cambieranno» insiste. Sono le immagini del fuori onda - pochi minuti - che hanno preceduto l’intervista che il presidente francese ha tenuto ieri sera sulla rete pubblica France 3 e che già questa mattina sono state viste da diverse migliaia di persone. Tutto è pronto per la trasmissione, il presidente è seduto al tavolo, un bicchiere d’acqua accanto, un tecnico passa a verificare i microfoni. Sarkozy gli dice «buongiorno», ma non riceve risposta. «Quando si è invitati si ha tutto il diritto di essere salutati. È questione di educazione» comincia il presidente, mentre una truccatrice arriva a sistemargli il trucco. Il volto del presidente si fa scuro e la testa è scossa dai tic. «Non siamo al servizio pubblico, siamo tra manifestanti. Ma le cose cambieranno», dice.
Atmosfera glaciale Secondo il quotidiano on line l’atmosfera era «glaciale» ieri sera negli studi di France 3 per via dei recenti annunci di una riforma del sistema televisivo pubblico - tv senza pubblicità e con il presidente nominato dall’ Eliseo - che desta preoccupazione fra i dipendenti. Liberation oggi descrive a sua volta il clima teso e gli «schiamazzi» all’arrivo della limousine del presidente. Non è la prima volta che Sarkozy si vede rifiutare il saluto. Il video in cui trattava da «coglione» un uomo che non aveva voluto stringergli la mano, durante una sua visita al Salone dell’ agricoltura, aveva fatto lo scorso febbraio il giro del mondo.
Inchiesta interna Un’inchiesta interna è stata aperta dalla direzione di France 3 per chiarire come sia potuto uscire dagli studi il filmato. La rete del servizio pubblico francese ha fatto sapere di «condannare fermamente» la diffusione di queste immagini, viste più di trecentomila volte da questa mattina sul web. «Non siamo al servizio pubblico, ma tra i manifestanti! È incredibile, ma le cose cambieranno», ha detto il presidente dopo che un tecnico non ha risposto al suo saluto.
Nello stesso filmato, fra l'altro, il presidente si rivolge ad uno dei giornalisti presenti: «Mi fa piacere rivederti a lavoro - gli dice - quanto tempo sei rimasto fermo? Due anni? Io avevo protestato». Poco dopo Sarkozy chiede la conferma che l’intervista preveda una domanda sul dramma della caserma di Carcassonne, dove domenica scorsa 17 persone sono rimaste ferite durante una esercitazione militare.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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