Facebook rompe gli indugi e presenta il nuovo asso nella manica: si tratta della Graph Search, che potenzia il motore di ricerca interno. Zuckerberg ha precisato infatti che "it's not a web search". Questo significa che lo strumento non permetterà di scandagliare il web, ma "solo quello che si è condiviso" sul social network in modo da rispettare anche la privacy degli utenti. "Non si tratta di una ricerca web: la graph search e la web search sono molto diverse", spiega il biondino di Palo Alto.
Grazie al nuovo strumento (guarda l'anteprima) sarà possibile chiedere a Facebook "chi sono i miei amici che vivono a San Francisco e ricevere una risposta esatta". Graph Search è divisa in quattro temi: foto, persone, interessi e posti.
Prima della conferenza, l'attesa era alta: tante le indiscrezioni e le ipotesi che circolavano online. Su blog e siti specializzati si parlava della presentazione di uno smartphone firmato dallo staff di Zuckerberg, di un browser o di un sistema operativo proprietario in grado di integrare il social network nella normale navigazione.
La nuova Graph Search sembra comunque non aver convinto i mercati, che si
attendevano una novità più importante. Poco prima dell'annuncio, a Wall Street i titoli del social network erano saliti dell’1% a 31,25 dollari per azione, per poi tornare a perdere lo 0,9% a 30,71 dollari.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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