Scienze e Tecnologia

Donald Trump attacca la Nasa e fa una gaffe: "La Luna fa parte di Marte"

Nuova sorprendente gaffe del presidente americano, che ha usato Twitter per criticare le missioni dell’agenzia dimostrando scarse conoscenze di astronomia

Donald Trump attacca la Nasa e fa una gaffe: "La Luna fa parte di Marte"

Con un sorprendente tweet, Donald Trump ha aspramente criticato la Nasa e il suo innovativo programma di esplorazione spaziale, ma soprattutto si è lasciato scappare una singolare gaffe. “Con tutti i soldi che spendiamo – ha scritto il presidente americano sui social – la Nasa non dovrebbe parlare di andare sulla Luna. Lo abbiamo fatto 50 anni fa. Dovrebbero concentrarsi sulle cose molto più grandi che stiamo facendo, compresi Marte (di cui la Luna fa parte), la Difesa e la Scienza”. Non è chiaro cosa abbia spinto Trump a questo tweet e che cosa intendesse esattamente quando ha detto che la Luna fa parte di Marte.

Il suo cinguettio ha subito destato perplessità e stupore. Lo scorso 13 maggio, in realtà, Trump aveva usato Twitter per dichiarare al mondo esattamente l’opposto: ovvero che gli Stati Uniti torneranno sulla Luna “in grande stile!”. Il presidente aveva affermato di stare aggiornando il budget di spesa per includere altri 1,6 miliardi di dollari alla prossima missione spaziale.

Entro 5 anni sulla Luna? Donald Trump cambia idea

I maligni sostengono che a far cambiare idea a “The Donald” sia stata Fox News, considerata la sua "Bibbia". Poco prima del tweet di Trump, infatti, il conduttore del network Neil Cavuto aveva manifesto un mai celato scetticismo sui piani lunari della Casa Bianca. “Tornare a concentrarsi sulla Luna... – le sue parole – ma non lo abbiamo già fatto un bel po’ di tempo fa?”. Un messaggio abbastanza simile a quello del suo presidente. Stando al vice-presidente Pence, invece, il programma sarebbe in stato avanzato.

Su ordine del presidente – ha dichiarato lo scorso aprile Pence, in un discorso al National Space Council di Huntsville – la politica ufficiale di questa amministrazione e degli Stati Uniti d’America è di far tornare degli astronauti statunitensi sulla Luna entro cinque anni”. “La prima donna – ha aggiunto – e il prossimo uomo sulla Luna saranno degli astronauti americani, lanciati da razzi americani dal suolo americano”.

L’obiettivo dell’allunaggio dovrà essere raggiunto entro il 2024. “Andrà modificata l’organizzazione della Nasa – ha detto Pence – ma non la missione. C’è bisogno dell’aiuto di tutti”.

È tempo – ha concluso – di raddoppiare i nostri sforzi”. Ma su queste affermazioni, alcuni osservatori (dall’amministratore della Nasa Bridenstine all’astrofisico Jonathan McDowell) si sono rivelati scettici.

A questi ora si aggiunge anche il presidente.

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