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Ecco la prima fotografia al mondo del buco nero

Nessuno era mai riuscito a fotografarlo prima d'ora: "È una pietra miliare dell'astrofisica"

Ecco la prima fotografia al mondo del buco nero

Un buco nero, per definizione, non si può vedere, perché cattura qualsiasi luce. Però si può osservare tutto ciò che viene atirato al suo interno. E per la prima volta, gli scienziati sono riusciti a fotografare un buco nero reale, mentre fino ad ora bisognava basarsi sulle ricostruzioni digitali.

Le immagini inedite sono state presentate, in diretta, da un gruppo di ricercatori del progetto Event Horizon Telescope, che riunisce una serie di telescopi presenti in tutto il mondo. Il risultato del lavoro, durato per anni, è stato presentato in diretta a partire dalle 15 e rappresenta una era e propria pietra miliare dell'astrofisica, che potrebbe confermare o smentire alcune teorie, alla base delle nostre ipotesi sul cosmo.

I buchi neri si formano dopo la morte di una stella, che collassa su se stessa, creando una zona dove la forza di gravità è talmente forte da risucchiare qualsiasi cosa vi sia intorno, dai pianeti, alle polveri, fino alla luce. Prima d'ora, nessuno era mai riuscito a fotografarne uno, ma gli scienziati erano in grado di ascoltare le onde gravitazionali, rilasciate dallo scontro di due buchi neri. Ora, i ricercatori hanno cercato di catturare l'"orizzonte degli eventi", il confine tra il buco nero e il punto oltre il quale tutto viene risucchiato. I buchi neri sui quali sono state condotte le indagini sono due: Sagittario A*, a 25mila anni luce dalla Terra, e M87, a 54 milioni di anni luce da noi.

"Quello che stiamo facendo è dare all'umanità la possibilità di vedere per la prima volta un buco nero", ha spiegato il direttore del progetto Event Horizon Telescope, che ha presentato la fotografia, aggiungento: "Questa è una pietra miliare nell'astronomia, un'impresa scientifica senza precedenti compiuta da un team di oltre 200 ricercatori".

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