Scienze e Tecnologia

"Spazzeranno via l'uomo": l'apocalittica profezia sui robot

Pioniere delle ‘macchine’, il professor Louis Rosenberg non ha dubbi: "Sarà un pericolo maggiore di un’invasione aliena"

"Spazzeranno via l'uomo": l'apocalittica profezia sui robot

L’ascesa dell’intelligenza artificiale sarà più pericolosa di un’invasione aliena e dobbiamo prepararci ad affrontare il suo arrivo. Questo è il giudizio del professor Louis Rosenberg, pioniere dei robot e della tecnologia nei campi VR e AR. Noto per aver creato nel 1992 un sistema di realtà aumentata per l’aeronautica militare, l’esperto ha definito l’AI come una specie aliena non proveniente da un pianeta lontano, ma costruita dall’uomo. E per questo motivo più pericolosa.

Il robot in grado di mettere a repentaglio la specie umana sarà quello sviluppato nei laboratori delle grandi università o delle aziende e condividerà alcuni tratti con l’uomo. Rosenberg ne ha messi in risalto due: sarà intelligente e sarà consapevole di sé.“Alcuni esperti prevedono che arriverà qui entro trent’anni, mentre altri insistono che arriverà molto prima. Nessuno sa che aspetto avrà”, ha evidenziato il professore su Venture Beat: “Farà ciò che fa si solito una specie intelligente: metterà al primo posto i suoi interessi e la sua sopravvivenza”.

Nonostante siano costruiti a nostra immagine e somiglianza, i robot non ragioneranno come l’uomo. Per questo Rosenberg parla apertamente di alieni nati sulla Terra con miliardi di occhi, miliardi di orecchie e una capacità percettiva in grado di abbracciare il mondo. Le macchine del resto sono state progettate per comprendere l’essere umano e sono state ottimizzate per percepire le nostre azioni, prevedere i nostri sentimenti e influenzare convinzioni e opinioni.

“Se delle creature fossero a bordo di astronavi argentate e avessero una conoscenza così profonda dei nostri comportanti, saremmo terrorizzati”, l’allarme di Rosenberg. Per l’esperto sarà impossibile impedire all’intelligenza artificiale di diventare più potente, ma esistono dei modi per “prepararci al suo arrivo”. Il primo passo è comprendere che ci troveremo di fronte a“un’intelligenza aliena così estranea e pericolosa come se provenisse da un pianeta lontano”. Ma non solo: per il pioniere dei robot dovremo essere più cauti nell’automatizzare le decisioni umane.

Vietato sottovalutare i rischi, il messaggio più importante: bisogna agire adesso.

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