Scienze e Tecnologia

Nuovo digitale terrestre, dall'8 marzo si cambia

L'8 marzo il passaggio al nuovo digitale terrestre toccherà un'ulteriore tappa: oggetto delle modifiche saranno le reti tv nazionali

Nuovo digitale terrestre, dall'8 marzo si cambia

La marcia di avvicinamento del nuovo digitale terrestre è sempre più serrata. Meno di una manciata di giorni e alcuni dei canali più visti della televisione cambieranno frequenza, costringendo i telespettatori a risintonizzare i propri televisori e i decoder.

Un percorso iniziato già da alcuni mesi, che il prossimo 8 marzo 2022 raggiungerà un'altra tappa importante. A passare all'alta definizione saranno obbligatoriamente tutti i canali televisivi nazionali, ovvero quelli trasmessi in tutta Italia.

Si tratta del passaggio alla nuova codifica, con la Mpeg-4 che prenderà nei prossimi mesi il posto della Mpeg-2. Fino al 31 dicembre 2022 sarà possibile per le televisioni nazionali mantenere entrambe le codifiche attive, ma ciò non toglie che potranno anche scegliere di abbandonare fin da subito i vecchi standard qualitativi. Da ricordare inoltre la transizione verso la codifica H.265, dalla H.264, che risulterà fondalmentale per il corretto funzionamento di tv e decoder.

Interessati dal passaggio all'alta qualità dell'8 marzo saranno soprattutto i canali dall'1 al 9, inclusi alcuni di quelli successivi al 20 (ma relativi a emittenti che dispongono già di numerazioni inferiori al 10, come ad esempio Rai, Mediaset, La7 e Discovery).

La tappa dell'8 marzo riguarderà quindi unicamente le televisioni nazionali. Per quanto riguarda le emittenti regionali si andrà ancora avanti con il passaggio in base alla distribuzione territoriale espressa nel calendario dello Switch Off. Già interessate dalle modifiche le regioni Sardegna, Valle d’Aosta e Trentino Alto Adige, mentre completeranno il loro percorso entro il 15 marzo l'Emilia Romagna, il Friuli Venezia Giulia, la Lombardia, il Piemonte e il Veneto.

Nuovo digitale terrestre, test dei canali 100 e 200

Sono stati predisposti due canali test per valutare la necessità o meno di acquistare un nuovo televisore o un decoder. Si tratta dei numeri 100 e 200: una volta selezionati, se il dispositivo è aggiornato comparirà la scritta "Test HEVC Main10" e non sarà necessario alcun acquisto. In caso contrario potrebbe essere necessario un nuovo dispositivo.

Nel caso in cui si volesse rimandare la spesa è utile verificare l'eventuale ricezione dei canali HD delle principali emittenti nazionali (i vari 501, 502 ecc.).

Se le trasmissioni risultassero regolari è possibile che l'acquisto del nuovo tv o decoder sia rimandabile fino a giugno 2023, quando verrà completato l'intero processo di aggiornamento.

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