Il nuovo iPhone 13 costerà di più

Ancora un rialzo di prezzo per gli smartphone Apple, con iPhone 13 che potrebbe costa decisamente di più dei suoi predecessori: ecco perché

Il nuovo iPhone 13 costerà di più

Chi compra un prodotto Apple sa già che, con molta probabilità, non si tratterà di un acquisto economico. Tuttavia l'asticella sembrerebbe destinata ad alzarsi ulteriormente per chi ha deciso di passare a iPhone 13. Queste le indicazioni che arrivano da Oltreoceano, in base alle quali il nuovo melafonino potrebbe far segnare un ulteriore rincaro rispetto ai suoi precedessori.

Una maggiorazione che in tempi di pandemia potrebbe mettere a dura prova i fedelissimi Apple, anch'essi alle prese con riduzioni di stipendio, tagli al personale e incremento del costo della vita. A spingere l'azienda ad alzare il tiro sarebbero le maggiori spese legate alla fornitura di chip, affidata alla società esterna TSMC.

Costi che Apple sembrerebbe intenzionata a scaricare in buona parte sugli utenti finali, a partire da chi acquisterà i modelli le cui presentazione è prevista per metà settembre.

Questo malgrado l'attuale melafonino iPhone 12 non sia tra i più economici del mercato, anzi, con la versione Mini venduta a circa 839 euro e quella standard a 939. Per non parlare dei modelli 12 Pro e 12 Pro Max, rispettivamente al costo (minimo, ma può aumentare in base alla memoria richiesta) di 1189 e 1289 euro.

iPhone 13 e iOS 15, polemiche per la privacy

Da ricordare inoltre che Apple iPhone 13 sarà tra i modelli compatibili con iOS 15, il nuovo sistema operativo per gli smartphone della Mela morsicata. Diversi miglioramenti sono attesi, con tante nuove funzionalità pronte a stupire i nuovi utenti del melafonino.

Tuttavia ai molti pregi sembra si accompagnino alcuni importanti punti critici. Apple sembra intenzionata, proprio con iOS 15 (disponibilità a metà settembre, insieme ai nuovi iPhone e iPad), a lanciare una più aspra crociata contro foto e video ritraenti abusi sessuali su bambini e minori.

Iniziativa senz'altro positiva e lodevole, salvo il fatto che verrà operata attraverso controlli non espressamente autorizzati dagli utenti. Apple passerà al setaccio i contenuti caricati su iCloud e li confronterà con un database di immagini pedopornografiche. Se alla verifica di un contenuto verranno rilevate delle infrazioni scatterà un'ammonizione: raggiunto un certo numero di "avvisi", le informazioni verranno inviate alle forze di polizia locali (in base alla nazione di residenza dell'utente).

Diversi esperti di sicurezza informatica e associazioni a tutela della privacy vedono nell'azione di Apple un

potenziale rischio per il futuro. Secondo tali organismi, si aprirebbero le porte a pericolose violazioni, particolarmente rischiose se consentite in Paesi dove le libertà civili e d'espressione sono già fortemente limitate.

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