Ted Kennedy sotto i ferri 5 ore: tutto bene

New York. Ieri il senatore Ted Kennedy ha passato cinque ore sotto i ferri al Duke Medical Center in North Carolina. «L’intervento chirurgico è andato bene», dichiara un medico dell’équipe di Allan Friedman, uno dei maggiori neurochirurghi d’America. «L’operazione è riuscita nell’obiettivo che era stato prefissato - continua -: ridurre il più possibile la massa tumorale». Adesso inizieranno al più presto i cicli di chemioterapia e radioterapia presso il Massachusetts General Hospital di Boston. Kennedy, che ha 76 anni, resterà ricoverato per circa una settimana al Duke.
«Sono grato al popolo del Massachusetts e a quanti in America mi hanno pensato e mi hanno fatto gli auguri», ha mandato a dire Kennedy. Battagliero come sempre, il senatore ha detto che non ha alcuna intenzione di arrendersi all’inesorabilità del male: «Non vedo l’ora di tornare in Senato e di fare quanto è in mio potere per fare eleggere Barack Obama come prossimo Presidente degli Stati Uniti». Kennedy era stato ricoverato il 17 maggio a Boston. Una serie di test al Massachusetts General Hospital avevano portato alla diagnosi di un glioma maligno nel lobo sinistro parietale, la regione del cervello che governa la sensazione ma anche il movimento e la parola.


«I trattamenti attualmente utilizzati nella cura dei gliomi - spiega il professor Andrea Talacchi, neurochirurgo dell’università di Verona - impiegano la chirurgia, la chemioterapia e la radioterapia: queste tre tecniche riescono a far aumentare la sopravvivenza, a seconda del grado di malignità del tumore, fino a 18-24 mesi ma senza trattamenti in media il tempo di sopravvivenza è di circa 6 mesi».

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