Tedeschi tra le donne fa il Don Giovanni come piace a Brass

Venezia, anni venti: nella Casetta Rossa sul Canal Grande si respirano profumi afrodisiaci, tra arredi demodé, cianfrusaglie e cuscini damascati, una perfetta alcova per avventure erotiche e licenziose. Signore assoluto di questo regno proibito, Don Giovanni, che dal '600 piomba nei primi anni del secolo scorso, catturando per sé anche quel tocco dannunziano che ne completa e ne accentua la personalità.
«Don Giovanni e le sue donne», libero adattamento della commedia di Moliere, sarà in scena all'Arena del Mare mercoledì prossimo alle 21.30 nell'ambito della rassegna di cabaret, teatro, musica e danza «Ridere d'agosto ma anche prima». La regia è di Beppe Arena da un'idea di Tinto Brass e l'adattamento teatrale è di Fausto Costantini; nel ruolo di Don Giovanni Corrado Tedeschi, in quello di Donna Elvira Corinne Bonuglia e nei panni di Sganarello Barbara Bovoli.
Una rilettura, quella del maestro del cinema erotico italiano, che pone al centro il Don Giovanni cinico seduttore, amorale, dandy disincantato, ma anche le «sue» donne, protagoniste insieme a lui, «farfalle» notturne illuse e smaniose, che si presentano al pubblico in guepiere e hot pants. Margherita Adorisio, Elena Aru, Titti Cerrone, Valeria De Luca, Kiara Mura e Stefania Ugomari-Di Blas, affiancano i protagonisti sulla scena nelle vesti (meglio nei veli) di tutte le vittime sedotte dall'incorreggibile libertino.
Insomma, un cast formato (quasi) interamente da donne, per un viaggio immaginario che attraverso Don Giovanni esplora le sfaccettature di un'intera umanità; umanità che appare estremamente variegata nelle proprie reazioni non appena entra in contatto con il sentimento. «Una versione molto particolare - dice Corrado Tedeschi, fortunato "beato fra le donne" dell'occasione - Siamo in un universo femminile, in cui Don Giovanni sguazza, ma in cui lascia trasparire anche tutte le sue ambiguità, le sue contraddizioni, naturalmente anche sessuali.

Del resto, Don Giovanni rimane il personaggio conosciuto da tutti, che adora le donne, ma che soprattutto dell'amore apprezza la continua novità, e che quindi rimane in fondo un eterno insoddisfatto, con una fame insaziabile di sempre nuove emozioni».