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Teheran sfida l'Occidente: lanciati missili

Continua il braccio di ferro dell'Iran con l'Occidente: partite le manovre militari, lanciati nel Golfo missili a corto raggio. Domani toccherà agli Shahab a lungo raggio. Crisi per il nucleare, Teheran: "Il nuovo sito atomico accecherà gli occhi dei nostri nemici"

Teheran sfida l'Occidente: lanciati missili

L’Iran ha lanciato due missili a corta gittata questa mattina all’inizio delle esercitazioni militari. Lo ha annunciato la televisione di Stato in lingua araba, Al Alam. Secondo l’emittente, si tratta di missili Tondar e Fateh 110. I Guardiani della rivoluzione avevano annunciato ieri che avrebbero effettuato da oggi manovre militari che implicavano dei lanci di missili al fine di «migliorare» le capacità di dissuasione delle forze armate iraniane.

Queste esercitazioni, che l’Iran effettua regolarmente nelle acque del Golfo, giungono in un momento di tensioni con l’Occidente sul controverso programma nucleare della Repubblica islamica, dopo la rivelazione della costruzione da parte di Teheran di un secondo centro per l’arricchimento dell’uranio.

Commentando ieri queste manovre, il comandante delle forze aeree dei Guardiani della rivoluzione, Hossein Salami, aveva affermato che principale obiettivo era quello di «valutare i progressi tecnici recentemente realizzati con i missili terra-terra», si legge sul sito internet del corpo d’elite Sepahnews. Sempre secondo Salami, le forze lanceranno «simultaneamente» e «successivamente» dei missili nel corso di manovre denominate «Gran profeta 4» e che dureranno diversi giorni.

Domani saranno lanciatii missili Shahab a lunga gittata. L’Iran possiede missili Shahab-3, di una portata di circa 2.000 chilometri, in grado di raggiungere Israele.

Salami ha aggiunto che le forze armate iraniane non testeranno alcun nuovo missile nell’ambito di queste esercitazioni militari denominate «Gran profeta 4».  

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