Altre undici telecamere accese, in altre sette vie. Per gli automobilisti indisciplinati sarà sempre più difficile farla franca.
Mercoledì 15 settembre si accenderanno i dispositivi a presidio delle corsie riservate ai mezzi pubblici in via Fabio Filzi, in viale Coni Zugna tra via Modestino e via Ghisleri, in via Lazzaretto, via Menabrea, via Montello, via Farini allangolo con via Ferrari e Molino Dorino. Lannuncio lo dà il vicesindaco e assessore alla Mobilità e Trasporti Riccardo De Corato: «Le corsie riservate ai mezzi pubblici in queste vie erano già esistenti - spiega De Corato - con laccensione delle telecamere vogliamo assicurare il massimo rispetto delle indicazioni stradali da parte di tutti gli utenti della strada al fine di agevolare il trasporto pubblico e contribuire così alla riduzione del traffico».
Insomma il divieto di circolare nelle strade era già esistente, ma da martedì non ci sarà scampo per chi contravviene alle regole.
A partire dal 15 settembre, con i nuovi undici dispositivi accesi, saranno 56 le telecamere totali che sorveglieranno le corsie preferenziali. E le corsie riservate/ztl in strade controllate con telecamere diventano cinquanta. Fra queste alcune arterie importanti della viabilità cittadina, e strade del centro. Telecamere a controllare il traffico in una o in entrambe le direzioni ci sono in via Senato, via Santa Sofia, viale Sondrio, viale Isonzo, via Umbria, viale Liguria, via Cassala, piazzale Lugano, corso Magenta, via Lamarmora, corso di Porta Vigentina, corso di Porta Ticinese e tante altre. E di recente sono state attivate anche le telecamere alle ztl dellArco della Pace.
Ad oggi a Milano si contano 186 chilometri di corsie preferenziali. A questi 186 chilometri di corsie riservate in superficie, a protezione di autobus, tram e filobus, si poi aggiungono i 150 chilometri della rete metropolitana.
Il 24,8% delle percorrenze di tutti i mezzi di superficie può godere di una sede protetta. In particolare per il tram ci sono 116,2 km di corsie riservate, pari al 48.7% dellintera rete tranviaria, quasi la metà della rete totale.
«Continua, inoltre - annuncia De Corato - il lavoro per il progetto di potenziamento delle corsie preferenziali per ampliare la rete dellintero sistema e migliorare la qualità del trasporto pubblico».
Intanto le strade che sono diventate off limits alla circolazione sono già 160. A queste si aggiungono quelle interessate dalla zona a traffico limitato allArco della Pace. Partiti e amministratori si dividono fra chi vorrebbe allungare lelenco delle corsie protette per avvantaggiare i mezzi pubblici, e chi invece tenderebbe e ridurle per fluidificare il traffico privato delle auto.
Ma in questo lungo elenco di strade - 160 - le moto possono passare? Nella stragrande maggioranza dei casi no. Le vie aperte alle moto sono solo 63 su 160. La disciplina dei veicoli a due ruote è differenziata.
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