Roma

Telecamere «anti-ingorgo» nelle vie a luci rosse

Donatella Palmieri

Telecamere sulle strade «a luci rosse» della Capitale come via Cristoforo Colombo, piazza dei Navigatori, via Palmiro Togliatti, via dei Prati Fiscali, Case Rosse e via Salaria. Un grande fratello che però servirebbe solo per intervenire tempestivamente e fluidificare la viabilità. È questo uno dei temi che che verrà affrontato oggi nel corso della riunione del Comitato per l’ordine e la sicurezza in prefettura, al quale oltre al prefetto Serra parteciperà anche il sindaco Veltroni. L’idea è una sorta di grimaldello usato dal Comune per aggirare l’impossibilità del Campidoglio di legiferare in materia di sicurezza. Le telecamere, collegate alle centrali operative delle forze dell’ordine, potrebbero consentire agli agenti di intervenire in tempo reale in caso di intralci alla viabilità, doppie file, parcheggi irregolari legati al problema della prostituzione. Le multe sarebbero elevate solo ed esclusivamente su tremi inerenti alla mobilità ma potrebbero comunque contribuire ad arginare il fenomeno.
E proprio alla vigilia del vertice anti-lucciole, ieri ancora una retata anti-lucciole all’Eur. Gli agenti del commissariato Esposizione, diretti da Edoardo Calabria, hanno bloccato cinque ragazze romene minorenni che si prostituivano nella zona Laurentina, tutte prive di permesso di soggiorno. Dopo l’identificazione le ragazze sono state accompagnate in una casa famiglia del comune. Già sabato pomeriggio gli agenti avevano fermato quattro ragazze sempre romene ma maggiorenni.
Da alcuni mesi è stata avviata una stretta collaborazione tra il commissariato e il municipio XII, proprio per arginare il fenomeno della prostituzione. E ieri il presidente del municipio Patrizia Prestipino si è complimentata con la polizia «che sta svolgendo queste operazioni che danno anche delle risposte alle segnalazioni dei cittadini che lamentano la presenza in strada di baby prostitute». Soddisfatto anche il dirigente del commissariato Esposizione: «Finalmente abbiamo trovato la disponibilità degli organi politici a collaborare con un commissariato in questo come in altri campi».
Per Prestipino però alle operazioni di polizia deve far seguito una rete di assistenza per le minorenni. Per questo il municipio XII sta lavorando per dare delle risposte concrete. Entro ottobre sarà al lavoro un pool di psicologi per dare assistenza sociale e tecnica a queste ragazze aiutandole a reinserirsi nel mondo del lavoro, nella scuola, nel quotidiano.

Presto partirà anche un «Sos telefonico attivo 24 ore su 24».

Commenti