Telecom, banche in cerca di accordo

Scendono in campo i Ds. D’Alema: «Tim Brasil va tenuta». Visco: «Senza soluzione un guaio serio»

da Milano

Nulla di definitivo per il futuro di Telecom Italia. Ieri sono proseguiti i contatti tra le banche guidate da un lato da Intesa Sanpaolo e dall’altro da Mediobanca e Capitalia per mettere in piedi una cordata comune per rilevare l’80% di Olimpia dalla Pirelli. Contatti interlocutori per vedere dove trovare un punto d’accordo tra l’apporto di debito e quello di nuovo capitale per rendere l’impresa sostenibile anche nel lungo periodo. Nel frattempo va notato l’attivismo di due esponenti diessini di governo, Massimo D’Alema e Vincenzo Visco, che ieri hanno entrambi detto la loro. Il ministro degli Esteri e il viceministro dell’Economia tengono, forse, a marcare anche il loro territorio: di fronte al sospetto di un’operazione di riassetto delle tlc un po’ troppo prodiana, con la regia della Intesa di Giovanni Bazoli, la componente diessina punterebbe a rafforzare il fronte delle banche che si catalizzano intorno al presidente di Capitalia, Cesare Geronzi. Un riferimento che dovrebbe fare leva, all’interno del cda e in vista della scadenza dell’intero board, sul presidente Guido Rossi.
A meno di un mese dall’assemblea per l’approvazione del bilancio e il rinnovo del cda è cominciata la conta, in vista della presentazione delle liste con i candidati. E anche per questo sono in molti ad avere fretta di chiudere il riassetto. Per D’Alema Tim Brasil è un asset straordinario e «sarebbe stato un grande errore la cessione. È una grande opportunità, uno straordinario asset e noi ci dobbiamo stare» ha detto D’Alema, intervenendo alla Farnesina al «Tavolo Brasile». Per Visco, invece, il governo «segue con attenzione la situazione, ma si guarda bene dall’intervenire» nella vicenda Telecom. «Spero che si riesca a gestire la situazione altrimenti sarebbe un guaio serio, visto che è una delle più importanti aziende d’Italia», ha aggiunto.
Quella che si è aperta è peraltro una settimana fitta di impegni societari per le banche coinvolte nella partita a partire dal cda di ieri sui conti di Capitalia. Oggi il board di Generali è convocato a Venezia per approvare il bilancio e poi venerdì l’attenzione si sposta sul patto di sindacato di Mediobanca che si riunirà a Milano. Tre occasioni, in calendario da tempo e con all’ordine del giorno i conti e, per Piazzetta Cuccia, la nuova governance duale ma dove, almeno in modo informale o a margine, la discussione è facile possa toccare anche il riassetto azionario di Telecom.


In Piazza Affari la tensione è calata: prese di profitto su Camfin dopo il rally di venerdì (-2,37% a 1,69 euro) e trascurata Telecom (-0,19% a 2,13 euro). Acquisti su Pirelli (+1,30% a 0,84 euro) rimasta indietro nei giorni scorsi.

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