Telecom, la Borsa punta su Murdoch

In deciso rialzo i titoli della scuderia Tronchetti. Le ipotesi sull’ingresso dell’australiano in Olimpia

da Milano

La Borsa non crede alle smentite di Pirelli su un ingresso di Rupert Murdoch in Telecom. Giovedì il gruppo italiano aveva confermato l'esistenza di trattative con Sky, dichiarando però che erano limitate ai soli contenuti televisivi. Le ipotesi correnti tra i trader continuano invece a parlare di un ingresso del magnate australiano nell'azionariato di Olimpia, la holding che controlla l’ex monopolista dei telefoni, accompagnato dall’acquisizione di Sky Italia da parte di Telecom.
Così le azioni del colosso telefonico hanno registrato un progresso del 2,7% e le Pirelli del 3,8%. Non solo. Le Camfin hanno fatto registrare un balzo del 5,7%. Anche i volumi sono stati consistenti: sono passati di mano 182 milioni di titoli Telecom contro una media dell'ultimo mese di poco superiore ai 98 milioni. Sono inoltre state trattate oltre 74 milioni di azioni Pirelli contro una media giornaliera degli ultimi trenta giorni di 22 milioni. Visto che l'eventuale acquisizione di Sky Italia da parte di Telecom comporterebbe problemi di Antitrust il mercato ipotizza che Marco Tronchetti Provera possa decidere di vendere la stessa TiMedia, la società che controlla la Sette e Mtv. La conseguenza è che le azioni della società sono balzate del 4,1%.
Quanto alle ipotesi su un eventuale asse azionario tra Tronchetti e Murdoch, indiscrezioni riprese ieri dall’agenzia Radiocor parlavano di trattative condotte direttamente dai numeri uno dei due gruppi. L’australiano assistito dagli uomini della sede newyorkese di Jp Morgan, Tronchetti da Gerardo Braggiotti, da sempre uno dei consiglieri più vicini all’imprenditore italiano. Murdoch potrebbe alla fine dell’operazione ritrovarsi con una quota vicina al 10% di Telecom, anche grazie all’ingresso in Olimpia. Il tycoon australiano dovrebbe pagare la quota della holding tenendo conto dei prezzi di carico delle azioni Telecom che la stessa Olimpia ha in portafoglio (tra i 4,2 e i 4,6 euro, un valore più che doppio rispetto a quello attuale di Borsa). Questo consentirebbe a Olimpia e, risalendo nella catena societaria a Pirelli, di evitare di dover svalutare i titoli Telecom con le rilevanti conseguenze patrimoniali del caso. In compenso fonti finanziarie, sempre citate da Radiocor, riferiscono di una valutazione di Sky Italia pari a 7 miliardi di euro, ben lontana dai 400 milioni pagati tre anni fa da Murdoch.
Tra le ipotesi c’è anche quella dell’ingresso di un altro socio accanto a Murdoch, mentre non è ancora chiaro che decisioni prenderanno i Benetton, con il 20% partner di Tronchetti in Olimpia. La presenza di altri azionisti della Penisola appare comunque indispensabile. Se è vero che il governo, come indicano concordemente molte fonti, ha posto al numero uno di Pirelli una sola condizione per non opporsi all’asse con Murdoch: che il controllo dell’ex monopolista telefonico resti in mani italiane.


Quanto ai problemi posti da un’eventuale intesa Newscorp-Pirelli ci sarebbero sicuramente quelli Antitrust. Al momento della fusione tra Stream e Telepiù Murdoch fu costretto a disfarsi delle frequenze terrestri. Ora la stessa cosa potrebbe accadere con la Sette e Mtv.

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