Telefonica: «Su Vivo sicuri di vincere»

Telefonica stringe il cerchio su Vivo. Il colosso spagnolo ha ufficializzato il rialzo da 5,7 a 6,5 miliardi di euro della sua offerta a Portugal Telecom perché ceda la quota che detiene nel primo operatore brasiliano, di cui vuole assumere il controllo totale.
«Non abbiamo dubbi che gli azionisti di Portugal Telecom accetteranno l’offerta», ha detto Alierta nel corso dell’assemblea degli azionisti di Telefonica a Madrid, ribadendo che per il 50% dei portoghesi in Brasilcel (holding in condivisione con gli spagnoli che controlla il 60% di Vivo) è stato offerto «un prezzo attraente». Nella tarda serata di lunedì il consiglio d’amministrazione di Portugal Telecom aveva deciso di convocare un’assemblea straordinaria per votare la proposta. La battaglia resta però aperta: secondo i lusitani il prezzo «non riflette il valore strategico che Vivo ha per Telefonica», tuttavia il consiglio d’amministrazione ha dato mandato ai suoi vertici per trattare con gli spagnoli, dopo essersi affrettato a convocare l’assemblea dei soci. Il rilancio ha infiammato Portugal Telecom alla Borsa di Lisbona, dove il titolo ha chiuso in rialzo dell’1,5% dopo essere arrivato a guadagnare fin quasi l’8 per cento.
Secondo gli analisti di Sanford C. Bernstein, citati da Bloomberg, «Telefonica ha fatto un’offerta che Vivo non può rifiutare» mentre la decisione di portare la proposta degli spagnoli all’assemblea degli azionisti, sostiene un analista della banca portoghese Banco Bpi, «aumenta fortemente» la possibilità che venga accolta. In ogni caso per Portugal Telecom non sarà una scelta facile: dovrà decidere se rinunciare a una maxi-offerta (vicina ai 7,7 miliardi di capitalizzazione dell’intero gruppo) o se perdere il controllo di Vivo, ritrovandosi relegata nel piccolo mercato portoghese. Un ruolo lo avrà anche il governo lusitano, secondo indiscrezioni del quotidiano Diario Economico, contrario all’uscita dal Sudamerica. Telefonica, che con i portoghesi ha ingaggiato una battaglia durissima minacciando anche un’Opa ostile su Portugal Telecom, mira ad acquisire il controllo di Vivo per integrarlo con il suo operatore di rete fissa brasiliano Telesp e realizzare sinergie per 2,8 miliardi di euro.

L’esito non sarà senza conseguenze per Telecom Italia, di cui Telefonica è primo azionista: la controllata brasiliana Tim Brasil era stata indicata come una possibile alternativa a Vivo anche se il direttore finanziario di Telefonica aveva definito «una follia» un’eventuale Opa sugli italiani.

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