Piazza Affari ha chiuso meglio delle altre Borse europee, con gli indici rimasti sui livelli della precedente giornata. Gli scambi si sono mantenuti elevati, con circa 4,8 miliardi di controvalore. Lapparente staticità degli indici non deve tuttavia far archiviare una riunione definita «piatta»; in tutti i comparti si è avuta una crescente irregolarità, dovuta in parte a un consolidamento dei più recenti rialzi. In primis il comparto bancario, ove linteresse dei compratori si è rivolto a titoli di secondo piano, come Finnat (più 3%), Carifirenze(più 1,8%), mentre non si arresta la crescita di Mps, con allattivo una performance del 2,3%. I rumors di un possibile merger tra Pop.Milano e Popolare italiana ha fatto crescere ancora i due titoli intorno al 2%, mentre, tra gli assicurativi, è proseguito il rientro di Unipol (meno 1%). I nuovi assetti azionari della telefonia europea hanno tonificato i titoli del comparto, con TiMedia in crescita del 3,9% e Telecom (+ 1%); in fase di correzione FastWeb, che perde il 2,9%. In fermento anche le società aeroportuali, con Save in crescita del 4,3%, mentre negli editoriali brillano Rcs risp.
(+ 4,4%), nonostante la smentita di conversione.
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